L’artista saccense ha avviato recentemente un percorso che lo ha portato a trovare l’ispirazione su temi religiosi e, in particolare sul culto della Madonna. Ieri sera l’inaugurazione delle sculture che sono state sapientemente collocate all’interno dell’ex chiesa di Sant’Antonio Abate, nella discesa Campidoglio, nel cuore del centro storico della città di Sciacca da dove è possibile ammirare uno degli scorci più suggestivi del porto e del quartiere marinai. Proprio la discesa Campidoglio è la prima sosta del simulacro di Maria SS del Soccorso all’uscita dalla chiesa madre sia il 15 agosto, sia il 2 febbraio, giorni in cui la città rinnova la propria fede nei confronti della patrona. Per Alberto Puccio, ha evidenziato l’architetto Giuseppe Cicio che cura la mostra, l’opera diviene un modo personale per dimostrare l’umanità della Madre di Cristo, il suo essere reale. “Vi è una sorta di percorso nel disegno dei volti e delle Madonne che dipartendosi da forme quasi bizantine raggiunge alla fine una trasposizione reale del volto di una donna con il figlio, fino a perdere la sacralità iniziale e rappresentare semplicemente l’essere donna e madre.
“Le Madonne di Alberto Puccio” non è una mostra di arte sacra, ha evidenziato anche il curatore , ma l’elaborazione grafica e plastica di un sentire comune che affonda le radici nel territorio e nell’humus, nella devozione e nella tradizione, ma soprattutto nella sensibilità dell’artista.
Sensibilità alla quale Alberto Puccio aggiunge l’amore per la sua città che lo aveva portato, già nel 2015 a donare al comune di Sciacca una scultura raffigurante la Madonna del Soccorso.
La mostra inaugurata ieri sera all’ex chiesa di Sant’Antonio Abate rimarrà aperta fino al 2 settembre.