Si avvia la macchina organizzativa del Carnevale di Sciacca 2020 che prevede la partecipazione di 5 carri di fascia A e 2 di fascia B, oltre al Peppe Nappa, come lo scorso anno. Rimane invariato anche l’importo dei premi previsti per i carristi. Le novità riguardano tutte l’aspetto che da sempre alimenta accese polemiche, ossia la valutazione dei carri allegorici in concorso da parte della giuria. Intanto si è deciso di separare alcune delle voci che concorrono alla valutazione finale del singolo carro e della conseguente graduatoria. L’inno non sarà associato all’allegoria, ma queste saranno due voci distinte e dunque valutate singolarmente, così come il copione e la recita.
Le altre voci non subiranno cambiamenti. Ricordiamo che sono: architettura, movimenti, illuminazione e gruppo e coreografia.
Anche per la prossima edizione della manifestazione carnascialesca ci saranno due giurati per ogni voce che però avranno anche la possibilità di esprimere una valutazione sulle altre componenti che contribuiscono alla valutazione complessiva del carro. Per intenderci, i due giurati chiamati a valutare l’architettura, con un voto massimo fino a 40, potranno anche giudicare i movimenti, l’illuminazione, il copione e così via, seppure esprimendo fino ad un massimo di 10 punti. Da quest’anno saranno chiamati anche a motivare eventuali insufficienze date. E la scelta dei giurati? Qui si apre un capitolo nuovo, con quali esiti è tutto da vedere. In pratica si darà vita ad un reclutamento tra volontari. Che significa? Che la politica non sceglierà i giurati. Sarà pubblicato un avviso aperto a quanti sono disponibili a far parte della giuria tecnica del Carnevale di Sciacca 2020. Le disponibilità pervenute saranno poi vagliate da una apposita commissione che decreterà chi è idoneo e chi non lo è. Gli idonei faranno parte di un elenco dal quale saranno poi sorteggiati i componenti della giuria. Un arzigogolato sistema nell’auspicio di evitare polemiche e contestazioni, ma non è finita qui. La giuria tecnica, scelta tramite sorteggio tra gli idonei, potrebbe non essere l’unica a decretare la classifica finale. L’amministrazione comunale sta infatti valutando l’ipotesi di una giuria popolare che potrebbe concorrere, ma solo in parte, al giudizio finale. Giuria popolare la cui organizzazione spetterebbe eventualmente alla società che si aggiudicherà l’organizzazione e gestione della prossima edizione della festa. Dopo quello rivolto ai carristi, si procederà alla pubblicazione del bando riservato a privati e associazioni che vogliono gestire il Carnevale e si sta valutando l’ipotesi di un affidamento pluriennale.