C'è anche la firma di Francesca Valenti tra le 500 sottoscrizioni di suoi colleghi sindaci di tutta Italia che hanno formulato l’appello al premier Conte per chiedere i necessari poteri per velocizzare le opere più importanti e la ripartenza dei cantieri. La “fase due” è alle porte, e per i capi delle amministrazioni l’urgenza è riuscire a dare immediata risposta alle necessità dei cittadini, realizzando tra l’altro uno snellimento ed una sburocratizzazione di tutti i procedimenti amministrativi.
Nell’appello al presidente del Consiglio i sindaci chiedono di istituire un fondo speciale per i comuni di almeno 5 miliardi e un fondo straordinario per i comuni a vocazione turistica; la riduzione del fondo di svalutazione crediti ad almeno del 30%; la possibilità di utilizzare l'avanzo di bilancio vincolato; farsi promotori presso la Bei e la Cassa Depositi e Prestiti per la sospensione delle rate dei mutui per il 2020; consentire ai comuni di contrarre mutui, anche aumentando la loro capacità di indebitamento, per attivare e mantenere servizi legati all'emergenza Coronavirus o comunque essenziali ai fini della coesione sociale e della ripresa delle attività locali, e/o anche attraverso trasferimenti di risorse dallo Stato ai Comuni dietro idonee garanzie; conferire ai Sindaci i poteri necessari per operare con la massima celerità e prontezza per velocizzare le opere più importanti e la ripartenza dei cantieri attraverso uno snellimento ed una sburocratizzazione di tutti i procedimenti amministrativi. Tra gli altri firmatari anche Lillo Firetto (sindaco di Agrigento) e Francesco Cacciatore (primo cittadino di Santo Stefano Quisquina).