Così oggi al nostro Telegiornale Francesca Valenti commenta l'episodio di due giorni fa, quello che ha visto l'ingresso al "Giovanni Paolo II" di un anziano di Santa Margherita che accusava sintomi non riconducibili al Covid 19 ma del quale, poi, durante gli accertamenti, si è appresa la positività. E adesso i suoi parenti (cinque famiglie di Santa Margherita di Belice) sono in quarantena obbligatoria. La TAC toracica a cui l'uomo è stato sottoposto durante gli accertamenti, ha fatto sospettare al radiologo di turno che potesse esserci la presenza di un'infezione ai polmoni. Ne è scaturita così la decisione di eseguire il tampone che, dopo qualche ora, ha rivelato la positività del margheritese al coronavirus. Sono dunque scattate le procedure di messa in sicurezza e sanificazione di tutti quei locali dell'ospedale presso i quali il paziente aveva stazionato. L'isolamento obbligatorio è scattato anche per una giovane (anche lei di Santa Margherita) giunta in area di emergenza a seguito di un incidente stradale, che avrebbe condiviso la medesima stanza nella quale si trovava l'anziano. Quarantena dunque anche per lei e, in più, per il resto del suo nucleo familiare. Per Francesca Valenti bisogna rivedere i protocolli. Sindaco convinta peraltro che, alla luce del contenimento della diffusione del virus dalle nostre parti, sia possibile ridimensionare la situazione, ripartendo da zero. La Valenti poi non nasconde la sua delusione per i contenuti della cosiddetta "Fase 2": "Mi sembra - osserva il primo cittadino - che il presidente Conte abbia voluto dirci Vorrei ma non posso".