"A me il tampone non è stato fatto, eppure sono stata nella stessa stanza per almeno 2 ore con l'anziano di Santa Margherita di Belice risultato positivo". È quanto ha riferito una donna di Menfi al sindaco margheritese Franco Valenti, che ha rivelato la circostanza in un videomessaggio pubblicato su Facebook. Affermazione, quella di Valenti che, dunque, tenderebbe a smentire quanto detto ieri dal commissario ad acta degli ospedali di Sciacca e Ribera Alberto Firenze, il quale aveva chiarito che tutte le persone venute a contatto con il soggetto anziano (quello trattato inizialmente come paziente no Covid e del quale si è poi appresa la positività al coronavirus) erano risultate negative al tampone che, tempestivamente, era stato eseguito nei loro confronti.
Franco Valenti, che denuncia quella che definisce "la permeabilità del coronavirus all'interno dell'ospedale di Sciacca", evidenzia come, piuttosto che scusarsi per quanto accaduto, il professore Firenze (di cui comunque il sindaco nel suo videomessaggio non fa mai il nome) pretenderebbe addirittura gli applausi. "Medici e infermieri sono esposti a rischi eccessivi, e dovremmo chiederci cosa fare per scongiurare pericoli in futuro".
Valenti considera inaccettabile poi le accuse di Firenze, a non meglio precisate "istituzioni non sanitarie", di non avere vigilato adeguatamente sull'osservanza della quarantena. Il sindaco replica: "Ai tamponi di verifica nessuna delle persone che è stata in isolamento a Santa Margherita è risultata positiva, di conseguenza nessuna di queste persone può avere contagiato nessuno". Precisa, in ogni caso, il sindaco di Santa Margherita, che l'anziano margheritese ha un parente rientrato dall'estero il 13 marzo, che comunque ha osservato tutte le prescrizioni sull'isolamento domiciliare.
Poi Valenti si domanda: "A quali istituzioni non sanitarie ci si riferisce"? Aggiungendo: "Se si rivolge al comune il commissario si tranquillizzi pure, non c'è stata alcuna negligenza, noi i controlli li facciamo, lavoriamo 24 ore al giorno, la polizia municipale effettua anche le verifiche domiciliari ai soggetti in quarantena, non è accettabile l'ipotesi che la responsabilità di quanto successo all'ospedale sia di altri. C'è chi - aggiunge - tende a magnificare se stesso, ad autocelebrarsi come il più bravo del mondo: faccia pure, ma cerchiamo di mantenere un profilo istituzionale. Se si comunicano tamponi negativi quando ad una paziente non era stato ancora fatto alcun tampone, allora sono preoccupato, perché la meravigliosa macchina dell'ospedale di Sciacca non ha funzionato".