Accorciare i tempi della burocrazia, dare certezze e idee risolutive per dare slancio e vigore ad un settore, quello commerciale, che proprio in questo periodo avrebbe dato il via al periodo più intenso della propria attività lavorativa. È quanto chiedono in interrogazione indirizzata al sindaco Francesca Valenti i consiglieri comunali Cinzia Deliberto, Salvatore Monte e Carmela Santangelo, i quali fanno notare come l’emergenza post Corona Virus sia, purtroppo, ancora all’inizio.
"La stagione estiva, ormai alle porte - osservano i consiglieri - è incerta e costellata dalla paura di affrontare tutte le misure di sicurezza, ancora poco chiare, per far fronte al distanziamento sociale e alle esigenze legate alla prevenzione. E’ indubbio - continuano - che la stagione turistica non sia ancora pianificata, in attesa di provvedimenti nazionali e regionali che dovrebbero incentivare le vacanze degli italiani". Nell'attesa occorre, ovviamente, porre in essere tutte le misure necessarie per far sì che si torni vivere in sicurezza, scongiurando, tra le altre cose, quel fenomeno chiamato “Demofobia”.
Deliberto, Monte e Santangelo fanno notare che "dubbi, incertezze e paure assalgono il comparto turistico della nostra città, tanto da avere spinto alcuni operatori del settore a scrivere una nota all'amministrazione per chiedere l’attuazione di celeri misure che non attanaglino, ancor di più, gli operatori turistici. Prendono atto, i consiglieri, che la deputazione regionale, attraverso la Finanziaria appena approvata, ha inserito una serie di misure a sostegno del comparto ricettivo tra cui l’emissione dei voucher. "In queste ultime settimane - aggiungono - innumerevoli comuni dell’Agrigentino hanno già ufficializzato molteplici iniziative a sostegno delle imprese, come ad esempio la netta sospensione di alcuni tributi locali. Il comparto turistico e commerciale della nostra città è in attesa di conoscere, nel dettaglio, quali opzioni saranno trasformate in aiuti reali per evitare la sospensione di molteplici attività".
Auspicano, i consiglieri comunali, che si accorcino i tempi della burocrazia e si corra, al fine di comprendere come salvare il salvabile, visto che il tempo scorre inesorabile.