al momento alle sole attività di vendita ambulante di generi alimentari al mercatino di San Michele. Attività che, dunque, già da questo sabato potranno tornare regolarmente a lavorare, sempre nella zona tradizionalmente a loro riservata, quella della piazza attigua al mattatoio comunale. Sono una ventina almeno i commercianti interessati, che proprio recentemente erano intervenuti pubblicamente con una richiesta formale al comune di Sciacca di potere ottenere nuovamente l'autorizzazione a montare i loro chioschi come fanno da anni ogni settimana. Tanto più, avevano fatto notare, che il loro tipo di attività era tra quelli consentiti sin dai primi decreti del presidente del Consiglio Giuseppe Conte ma anche dalla stessa Protezione civile regionale, anche se quest'ultima aveva messo in guardia dalla necessità che a regolamentare la ripresa fossero i sindaci, sempre allo scopo di evitare assembramenti e con l'obbligo per gli operatori dell’uso costante di mascherina e guanti monouso. La maggior parte dei venditori ambulanti del settore alimentare del mercato di Sciacca provengono da comuni della provincia di Agrigento ma anche di altre province comunque dell'hinterland. E se già questo fine settimana gli ambulanti del settore alimentare potranno tornare a lavorare a San Michele, la stessa cosa non potranno ancora fare i loro colleghi che invece si occupano di abbigliamento e di altri prodotti. Per loro il ritorno al lavoro deve slittare almeno di una settimana, non escludendo che non sarà possibile rimontare le tende sabato 21 maggio, perché l'amministrazione naturalmente dovrà attendere nuove eventuali ulteriori disposizioni da parte delle autorità sovracomunali. Il timore è noto a tutti: quello di possibili assembramenti. Probabilmente, anche se a San Michele il numero di mercatisti anche prima del Covid-19 aveva già subito un brusco ridimensionamento, bisognerà rivedere le attuali planimetrie e garantire un distanziamento più ampio, cosa per cui forse occorre del tempo. Certo non si può immaginare che l'autorizzazione agli ambulanti di San Michele corrisponda a quella per i normali negozi, e per ovvie ragioni. Ma, insomma, il cammino verso la ripartenza prima o poi dovrà giocoforza (e giustamente) interessare anche loro.