È stato il giudice del Tribunale di Sciacca Alberto Davico, nella veste di scrittore e autore del romanzo "Giglio di mare",
Continua ad essere sotto i riflettori la vicenda del nuovo PRG di Sciacca, dopo la discussa versione dello strumento urbanistico "licenziata" dal Consiglio Regionale dell'Urbanistica. Questione che ha già visto litigare gli ordini professionali degli architetti e degli ingegneri. Sullo sfondo c'è quello che ai più appare come un vero e proprio stravolgimento di alcune delle previsioni fatte dai progettisti e a suo tempo adottate dal commissario ad acta. L'ultimo spunto è destinato ad acuire ancora una volta lo scontro politico. Oggi infatti i consiglieri del Centrodestra Bentivegna, Bono, Caracappa, Cognata, Maglienti, Milioti, Monte e Santangelo e l'indipendente Deliberto parlano di "gestione inadeguata del Prg da parte dell'amministrazione Valenti". Denunciano, i consiglieri, che, di fatto, la giunta Valenti ha approvato una delibera che non fa altro che prendere atto del parere del CRU, trasmettendo così gli atti al Consiglio comunale. I consiglieri oggi fanno notare che il segretario generale Alessandra Melania La Spina, individuata come responsabile del procedimento (i tecnici del comune si sono dichiarati incompatibili) ha dichiarato che nessun indirizzo specifico è stato fornito dall'amministrazione. Significa, dunque, almeno secondo l'opposizione, che l'amministrazione ha accettato il deliberato del Consiglio Regionale dell'Urbanistica.
"La situazione - dicono dal Centrodestra - è più grave di quanto si possa pensare". Fanno sapere, così, che tantissimi tecnici di Sciacca hanno manifestato la loro preoccupazione, in quanto tutte le osservazioni e modifiche del CRU vanno nella direzione di restringere gli interventi sul territorio, con ovvie ricadute sulla economia. Denunciano, i consiglieri Bentivegna, Bono, Caracappa, Cognata, Maglienti, Milioti, Monte e Santangelo e l'indipendente Deliberto, che il ricorso tuttora pendente al TAR presentato dal comune di Sciacca contro il famoso piano paesaggistico, a questo punto, se il comune accetterà come sembra aver deciso di fare, in maniera che viene polemicamente definita "supina" le restrizioni prospettate, potrebbe essere vanificato, perché queste prescrizioni vanno in direzione esattamente contraria al ricorso presentato a suo tempo dal comune.
Per l'opposizione occorre subito porre rimedio a quello che definiscono "questo ennesimo passaggio a vuoto", cosa possibile fare - sostengono - attraverso la richiesta di una proroga dei tempi, considerato che di fronte ad un piano che è stato sostanzialmente modificato, i termini di riscontro non sono più 30 ma 90. Bentivegna, Bono, Caracappa, Cognata, Maglienti, Milioti, Monte e Santangelo e l'indipendente Deliberto chiedono dunque al sindaco Valenti di convocare gli ordini professionali affinché si possa giungere al più presto ad una condivisione di nuove osservazioni da presentare urgentemente nei confronti del parere del CRU.
Una vicenda all'interno della quale, non è superfluo evidenziarlo, il tema dell'incompatibilità è assolutamente fondamentale. Incompatibile è perfino lo stesso assessore all'Urbanistica Fabio Leonte, così come la maggior parte dei consiglieri comunali. Anche se c'è chi sostiene che il Consiglio potrebbe anche trovare la strada per non abdicare dal suo ruolo. Cosa oggettivamente complicata, diciamocelo con tutta franchezza. Quello che viene fuori da questa vicenda è che, di fronte al traguardo, il PRG di Sciacca ancora una volta subisce robusti rallentamenti.
Ha destato commozione la morte di Caterina Santamaria, sindacalista della CGIL,
Sarà inaugurata sabato 12 settembre alle 18 a Racalmuto, al Castello Chiaramontano, la mostra dal titolo "Come Pietre nel Paesaggio" dello scultore Giuseppe Agnello, a cura di Alessandro Pinto. L'esposizione, fruibile al pubblico per un anno, è organizzata dal comune di Racalmuto ed è patrocinata dall’Assemblea Regionale Siciliana e dalla Fondazione Sciascia. Le opere in esposizione (busti, gruppi scultorei e frammenti di paesaggio) sono il frutto degli ultimi tre anni di produzione artistica dello scultore.
Il Catalogo delle opere, corredato da 57 immagini di Andrea Sardo, contiene i contributi istituzionali del presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Miccichè, del sindaco di Racalmuto Vincenzo Maniglia, dell'assessore comunale alla Cultura Enzo Sardo ed è impreziosito dal "Prometeo" di Alessandro Pinto, da "La civiltà del gesso" di Marina Castiglione e dalla "Conversazione con Giuseppe Agnello" di Sasvati Santamaria e sarà disponibile presso la location dell'evento.