"Se non ora quando?"
E’ la questione che pone il sindaco di Agrigento Lillo Firetto in merito al reparto di malattie infettive al San Giovanni di Dio previsto nella nuova rete di riorganizzazione ospedaliera, ma non ancora arttivato.
Firetto ne chiede l’immediata istituzione perché il momento storico che la provincia sta vivendo, legato all’emergenza Coronavirus, impone una accelerazione.
Non si possono lasciare i cittadini senza un reparto di così vitale importanza, di cui già ieri c'era l'urgenza.
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento ha stipulato un protocollo d’intesa con l’ASP di Caltanissetta per trasferire eventuali pazienti al Sant’Elia di Caltanissetta, circostanza già avvenuta in relazione al primo caso di Coronavirus, quello del medico saccense. Per il sindaco Firetto la provincia di Agrigento, con il San Giovanni di Dio, deve avere il suo reparto di malattie infettive e averlo ora.
Sindaco che ieri sera ha dato notizia del primo caso di Coronavirus ad Agrigento e che si dice fortemente preoccupato della situazione rinnovando l’invito ai cittadini a rimanere a casa
Negli ospedali si lavora a ritmi massacranti in attesa dei rinforzi
Passi in avanti per il consolidamento del ponte Cansalamone a Sciacca.
Sale a 24 il numero dei positivi al Covid-19 in provincia di Agrigento, mentre il totale in Sicilia è di 282 contagiati.
Sono i dati diramati alle ore 12 di oggi dalla Regione Siciliana e comunicati all’unità di crisi nazionale. Di questi 129 sono ricoverati (29 in terapia intensiva), 138 in isolamento domiciliare, 12 sono i guariti e 3 i deceduti.
Continua a crescere il numero dei contagi in Sicilia, l’incremento rispetto a ieri è di 45 nuovi positivi. In provincia di Agrigento ci sono stati 2 nuovi casi.
La situazione nelle altre province dell’isola è di 131 positivi a Catania, 47 a Palermo, 28 a Siracusa, 6 a Ragusa, 16 a Messina, 8 ad Enna, 6 a Caltanissetta e 16 a Trapani.
Questa mattina il prefetto di Agrigento, Dario Caputo, in videoconferenza aveva fatto il punto sull’emergenza Coronavirus in provincia di Agrigento evidenziando la distribuzione territoriale delle persone risultate positive al tampone. Lo aveva fatto tenendo conto dei 22 casi noti fino a ieri. Di questi, 14 sono di Sciacca, 2 di Menfi, 3 di Ribera, 1 di Santa Margherita Belice e 2 di Licata.
Oggi ci sono altri due nuovi casi, uno dei quali si è già appreso ieri sera è relativo alla donna di 76 anni di Favara che era ricoverata nel reparto di cardiologia del San Giovanni di Dio di Agrigento e che, ovviamente, ha fatto scattare i conseguenti tamponi e l’isolamento per medici e infermieri che sono stati con lei a contatto, oltre che per i suoi familiari.