Un documento approvato all’unanimità.
“Un piano B” quello che domani illustreranno le associazioni “Ora Basta” e “Sciacca Terme Rinasce”
E’ la via Savignano, la prima arteria cittadina, sempre più impraticabile da cui partiamo oggi nella rubrica delle vostre segnalazioni. Non si contano più le volte in cui la nostra redazione ha attenzionato all’interno di questa rubrica la via Savignano, traversa di via Cappuccini. Una strada che definire tale, sembra davvero un eufemismo dal momento che in tantissimi punti il manto stradale è solo un ricordo. Buche profonde al centro della carreggiata, per scansare le quali, gli automobilisti sono costretti a gincane. L’intera arteria versa in condizioni penose, dal momento che oltre alla buche profonde, la strada ha il manto stradale eroso e scarificato. Una condizione che ovviamente è un pericolo oltre che per gli automobilisti e gli scooteristi, anche per i pedoni, in una strada dove insistono diverse attività commerciali e studi professionali.
Ci spostiamo in via dei Salici, dove torniamo a mesi di distanza dall’ultima segnalazione e dove nulla, come testimoniano le nostre immagini è ancora cambiato. C’è ancora la buca, ci sono le transenne e nel tempo i residenti hanno anche posto qualche copertura in legno per evitare la fuoriuscita di topi. Tornano a ribadire, quanti abitano in zona, che è diventato improcrastinabile l’intervento di sistemazione, per l’igiene, il decoro e la vivibilità della zona.
Passiamo alla Perriera. In questi giorni alcune buche e alcuni tratti, sono state dopo anni, finalmente sistemati. I cittadini e noi per loro ne diamo atto all’amministrazione che ha provveduto. Purtroppo la lista degli interventi per la sistemazione definitiva è davvero lunga. E torniamo in via Antonio Segni a cui si riferiscono queste immagini. Le stesse sono eloquenti e raccontano di una viabilità davvero impossibile, con automobili e ciclomotori costretti a manovre assurde per evitare, molto spesso senza risultato, di finire in una delle tante, profonde buche, disseminate una davanti l’altra.
Una condizione di pericolo permanente soprattutto per gli scooter che rischiano cadute rovinose ad ogni passaggio. E’ cosiì per decine di metri, con manto stradale eroso, buche e tombini rialzati. Un intervento tampone con dell’asfalto posto a ricoprire le buche era stato effettuato nell’estate scorsa. Le immagini di oggi raccontano di quanto sia servito a poco dal momento che la situazione è tale e quale a prima. E’ evidente che in via Segni occorre fare un intervento importante di scarificazione prima e successiva bitumatura. Auspicano i residenti che l’amministrazione raccolga il loro ennesimo appello.
Stessa situazione in via Leonardo Sciascia, con l’ennesima profonda e pericolosa buca al centro della strada. Non è nemmeno da escludere che la stessa abbia subito già alcuni interventi, vani, evidentemente, stando alle immagini che vi documentiamo.
Chiudiamo, riferendo sempre alla Perriera, del malcostume che ha preso piede presso alcuni cittadini: quello di trasformare il tentativo lodevole di donare degli indumenti usati in una azione incivile. Succede nel retro della chiesa della Perriera, dove negli anni i volontari hanno messo su un centro di raccolta di abiti da donare ai bisognosi. Fatto questo che di certo non autorizza ad abbandodare all’esterno della chiesa e sui marciapiedi decine di sacchetti di indumenti, che lasciati fuori sotto le intemperie diventano rifiuti da dovere raccogliere. E dunque nessuna buona azione, ma solo l’ennesimo gesto incivile a cui poi il pubblico deve porre rimedio.
Dopo il Polo Universitario di Sciacca,