nei confronti di un ventiduenne di Ribera, arrestato nella giornata di venerdì scorso. Gli investigatori hanno appurato che il giovane in questione, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, nascondeva in casa, all'interno di un thermos, circa 280 grammi di hashish suddivisi in panetti. È dunque scattato l'arresto in flagranza di reato. La procura della Repubblica di Sciacca gli ha concesso gli arresti domiciliari. Compito ora dei militari è quello di ricostruire la rete di clienti del ragazzo, per comprenderne l’entità. I militari sono risaliti a lui grazie al continuo monitoraggio del territorio svolto da sempre ma che nell’ultimo periodo si era particolarmente intensificato nell’area riberese, ritenuta una piazza particolarmente florida per lo smercio di droga, come testimoniano – ad esempio – le indagini della stessa tenenza che hanno disvelato l’esistenza di una vera e propria rete di spaccio di ogni tipo di droga, organizzata da due cittadini tunisini e da una donna di nazionalità rumena, domiciliati nel centro crispino, arrestati nel novembre del 2020 su ordine di custodia cautelare del Tribunale di Sciacca. La comunità di Ribera è la stessa che nei primi giorni dello scorso novembre era stata sconvolta dai decessi per overdose del 21enne Alessio Cusumano (il presunto spacciatore della dose letale, Attilio Manisi è stato arrestato al culmine di una velocissima attività d’indagine), e del 50enne Nicolò Failla, anch’egli di Ribera (per la cui morte sono ancora in corso le indagini).