San Biagio Platani, in provincia di Agrigento. Un uomo di 72 anni è stato arrestato e posto adesso ai domiciliari dalla Polizia di Stato di Agrigento. Secondo l'accusa, avrebbe prima minacciato e poi costretto una minore di 14 anni a compiere atti sessuali. Da quanto si apprende, i fatti sarebbero avvenuti tra il giugno del 2018 ed il novembre del 2019, per oltre un anno, quindi, allorché la giovane vittima avrebbe avuto soltanto 10 anni. Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione per il Riesame del tribunale di Palermo.
La Squadra mobile di Agrigento, diretta dal vicequestore aggiunto Giovanni Minardi, dopo un’accurata indagine, coordinata dal sostituto procuratore Giulia Amodeo della procura per i minorenni di Palermo, ha proceduto, come detto, all'arresto. Gli inquirenti avrebbero ricostruito una lunga scia di violenze a cui la bambina sarebbe stata costretta, sorte nell'ambito di un contesto sociale di degrado e abbandono. Le indagini, piuttosto delicate, sono tuttora in corso e sarebbero partite grazie ad una denuncia delle psicologhe della comunità sociale all'interno della quale la giovane è ospite dal maggio 2020, insieme agli altri suoi fratelli e sorelle. I giovani erano stati tutti affidati ad una comunità dopo che gli assistenti sociali avevano verificato e compreso in che condizioni di fatiscenza, degrado e incuria avevano vissuto fino a quel momento. A quanto pare, un uomo, probabilmente il padre, avrebbe accompagnato la ragazzina a casa del presunto orco, oggi agli arresti domiciliari. Gli atti sessuali sarebbero avvenuti sempre a casa di un pensionato del luogo ed in cambio di pochi euro, spiccioli che l'uomo avrebbe pagato alla famiglia della bambina. Uno spaccato di desolazione e crudeltà che, purtroppo, indagini alla mano, potrebbe riservare altre pagine negative nel corso delle prossime settimane.