i lavori di ripristino della carreggiata franata lungo la statale 188, nel tratto di 400 metri tra Sambuca di Sicilia e Giuliana, al chilometro 92. Un tratto tuttora disciplinato da un semaforo alternato. Della vicenda si era occupato due anni fa il senatore pentastellato Rino Marinello, che aveva denunciato i fatti (evidenziando la pericolosità per gli stessi bus che trasportano gli studenti, i cui conducenti preferiscono fare la manovra di attraversamento dopo averli fatti scendere), annunciando successivamente di avere ricevuto rassicurazioni da parte dell'Anas della imminente ripresa e collegamento dell'intervento in questione. È stato lo stesso parlamentare saccense a tornare nelle scorse ore sullo stesso argomento, attraverso una documentazione audiovisiva da lui stesso filmata, a cui abbiamo associato le immagini girate stamattina da un nostro operatore. Marinello pensava che il problema fosse stato risolto. E invece non è così. Lavori iniziati il 6 luglio del 2020. Realizzato poco più di un terzo delle opere previste. Un appalto da 400 mila euro che è ormai un cantiere aperto e soprattutto tuttora incompleto. Il 25 marzo 2021 i lavori sono stati sospesi. E non si conosce nemmeno il motivo di questa sospensione. Questo tratto è molto transitato. La 188 attraversa diversi comuni della parte interna di questo versante territoriale a metà tra le province di Agrigento e Palermo: Giuliana, Chiusa Sclafani, Bisacquino, Palazzo Adriano e Prizzi. Che i lavori siano stati iniziati è evidente, ma adesso è tutto fermo. Il costone laterale è franato. La ditta appaltatrice è l'impresa Panzica di Corleone. Il senatore Marinello ha annunciato di avere chiesto notizie urgenti al responsabile Anas per i rapporti con le istituzioni e il parlamento Lelio Russo.