ad essere stato preso di mira è stato un ristorante – stabilimento balneare situato a Seccagrande, frazione di Ribera, sito sul lungomare Gagarin. Ignoti, quasi certamente più di uno, hanno provato a forzare l'ingresso dell'esercizio commerciale danneggiando una vetrata. Non sono riusciti ad entrare oppure non hanno fatto in tempo perché qualcosa o qualcuno li ha disturbati ed hanno desistito. Sono riusciti, però, a sottrarre al legittimo proprietario ombrelloni, sdraio e sedie di plastica che erano posti all'esterno della struttura commerciale. Il titolare, un 42enne del posto, ha quantificato in circa 5 mila euro i danni subiti. Ha subito sporto denuncia, contro ignoti, alla locale tenenza dei Carabinieri che hanno allertato la Procura della Repubblica di Sciacca che coordina, ovviamente, l'inchiesta. Il furto, decisamente di proporzioni importanti, è coperto da polizza assicurativa.
Non è chiaro quando l'episodio criminale è avvenuto; probabilmente, stando alla testimonianza del proprietario, nella notte tra domenica e lunedì scorso. A far propendere per l'ipotesi che ad agire sia stata una banda il fatto che sono stati rubati tanti ombrelloni, sedie e sdraio, manufatti abbastanza ingombranti e pesanti per i quali occorre tempo e forza per essere spostati, oltre che rapidità nell'azione delinquenziale. Inoltre appare scontato che i ladri siano stati in possesso di qualche camioncino o mezzo pesante spazioso in grado di poter caricare e contenere, senza problemi, tutte queste attrezzature. Le forze dell'ordine, a quanto pare, avrebbero già visionato le telecamere di videosorveglianza presenti nella zona alla ricerca di movimenti sospetti e indizi. Al momento sulle indagini vige il massimo riserbo e non trapelano indiscrezioni.
Quello che è sicuro è che a Ribera e Seccagrande si stanno registrando, ultimamente, molteplici episodi di microcriminalità. Un caso simile era avvenuto, qualche settimana fa, ai danni di un bar – ristorante sito ad Agrigento, a poca distanza dalla località balneare di San Leone: in quel caso erano stati rubati due mila euro in contanti e pochi suppellettili.