quella scoperta dai Carabinieri di Agrigento grazie alla denuncia della vittima. L'uomo, un favarese, è stato arrestato dai Militari dell'Arma, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica. Nei suoi confronti l'accusa è di violenza sessuale e maltrattamenti ai danni della figlia. I fatti risalgono al periodo compreso tra gennaio 2016 e settembre 2017 quando la donna, a seguito della sua separazione coniugale, aveva deciso di tornare nella casa paterna che per lei si sarebbe presto trasformata in casa degli orrori. Le indagini dei Militari dell'Arma, coordinate dal sostituto Alessandra Russo, sono state avviate a seguito della denuncia fatta lo scorso mese di settembre dalla donna che, stanca dei continui soprusi subiti dal padre, ha deciso di raccontare tutto ai Carabinieri. A rendere la vicenda ancora più inquietante, il fatto che l'uomo avrebbe perfino abusato di lei in presenza dei tre figli della donna, tutti minorenni. Una triste realtà, fatta di violenze fisiche e psicologiche, di minacce e aggressioni. Ma le indagini hanno evidenziato anche un inquietante clima di omertà tra gli stessi parenti della donna i quali, secondo una arcaica concezione patriarcale degli assetti familiari, hanno tentato di minimizzare l'accaduto e di sviare le indagini degli inquirenti. Difficile, dunque, il contesto in cui si è operato ma che non ha impedito di raccogliere gli elementi di prova su cui poggia il provvedimento restrittivo eseguito nei confronti dell'uomo, disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari Alfonso Malato. La vittima, all'indomani della denuncia, è stata subito trasferita insieme ai figli in una località protetta. Per il padre, invece, si sono aperte le porte del carcere “Petrusa” di Agrigento.