l’ultimo grande latitante protagonista della fase stragista di Cosa nostra , le cui ricerche proseguono senza sosta.
Sfruttando le professionalità e le avanzate tecnologie del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, sono state “rivisitate” ed attualizzate alcune immagini del latitante, risalenti agli anni ’80 ed alla fine degli anni ’90.
Tecnica che consiste nell’invecchiamento fisionomico progressivo, partendo dalla studio e dall’attualizzazione di alcuni specifici profili antropometrici che caratterizzano la famiglia di appartenenza del ricercato. Si è così realizzato un prototipo con alcune possibili variazioni degli attuali connotati del viso di Motisi.
Si tratta di un ulteriore tentativo di stringere il cerchio delle indagini per arrivare alla sua cattura."Nascosto" dal 1998, Motisi è inserito nell’elenco dei latitanti di “massima pericolosità” del "programma speciale di ricerca" del Ministero dell’Interno.
Il nuovo identikit agevolerà il lavoro degli investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Palermo, ma potrà servire anche, si augura la polizia, a sollecitare la collaborazione dei cittadini.