Il giovane era arrivato in spiaggia in compagnia di un cugino, suo connazionale, e dei figli di quest'ultimo. Erano entrati insieme in acqua ma, probabilmente anche a causa della corrente che spingeva al largo, non è stato in grado di gestire la situazione. Avrebbe iniziato ad annaspare e non c'è stato nulla da fare, nonostante il tentativo di aiuto del parente e quello successivo di un bagnante, un bagnino peraltro seppure non in servizio in quel momento, che dalla spiaggia si è accorto di quanto stava accadendo e si è gettato in acqua.
Di lì a poco sul posto sono intervenuti gli uomini del Circomare guidati dal comandante Calandrino e successivamente il medico legale e il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Sciacca che ha autorizzato la rimozione del cadavere e la restituzione della salma ai familiari. Le successive indagini hanno appurato che Ben Saber Moussa era un irregolare, nei suoi confronti era stato emesso un foglio di via.
La morte per annegamento del giovane ha destato commozione in città e sconvolto quanti ieri pomeriggio si trovavano nella spiaggia di San Marco, tra le più belle del litorale saccense e anche quella dove sono presenti diversi stabilimenti balneari dotati di servizio di vigilanza e salvataggio. Da domani, prenderà il via anche il servizio disposto dal comune di Sciacca. Sono sette le postazioni che saranno attive lungo il litorale saccense. Una di queste sarà attivata a San Marco, proprio nella zona dove ieri si è verificata la tragedia. Le altre postazioni sono a Timpi Russi, alla Foggia, a Renella, Maragani e due nella località di San Giorgio. In ogni postazione opereranno due bagnini per turno, da domani e fino al 31 agosto.