Diecimila euro di risarcimento danni da parte del Comune di Sciacca.
Approvata alla Camera dei Deputati una proposta di legge di riforma sulla protezione dei testimoni di giustizia.
«Sono pronto e con me c’è anche don Luigi Ciotti a pagare il debito di 30 mila euro che ha decretato il fallimento della Calcestruzzi Belice». Così il cardinale Francesco Montenegro che sabato scorso ha partecipato alla fiaccolata che si è svolta a Montevago
Il Gip del Tribunale di Sciacca Roberta Nodari ha convalidato gli 8 fermi di polizia eseguiti venerdì notte dai Carabinieri di Sciacca nell’ambito dell’operazione antimafia denominata “Opuntia”, che ha sgominato il presunto clan mafioso di Menfi. Con la sua decisione il magistrato ha confermato la custodia cautelare in carcere nei confronti di Vito Bucceri, Pellegrino Scirica, Tommaso Gulotta, Matteo Mistretta, Vito Riggio, Giuseppe e Cosimo Alesi e Domenico Friscia (quest’ultimo di Sciacca). Accolta, dunque, la richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (Pm Alessia Sinatra).
Ieri si erano svolte le udienze di convalida, nel corso delle quali gli indagati hanno tutti respinto le accuse a loro carico. Solo Domenico Friscia ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Secondo l’accusa il gruppo sottoposto a provvedimento precautelare sarebbe stato all’opera per ricostituire la famiglia mafiosa di Menfi, in contatto con i boss Leo Sutera di Sambuca di Sicilia e Pietro Campo di Santa Margherita di Belice.
Un’indagine che è tuttora in corso, e che vede almeno un’altra ventina di persone indagate.