nella sede storica del festival letterario di Sciacca, la Multisala Badia Grande. A rendere note le date della più importante vetrina letteraria e culturale della città sono stati Sino Caracappa, fondatore e organizzatore della rassegna, e Paola Caridi, alla quinta edizione come direttrice artistica.
Scelto anche il tema del 2024. “Nema problema”, nessun problema: un paradosso, in un tempo in cui di problemi se ne sono accumulati tanti, sul piano nazionale e internazionale. Paola Caridi spiega il significato di una scelta singolare: ““Nema problema” – dice - era una delle risposte più frequenti, e anche meno rassicuranti, durante il decennio delle guerre e delle crisi che hanno sconvolto i Balcani sino al Terzo Millennio. Tanto diffusa, questa risposta, da aver assunto una dimensione globale, diventando un modo per mettere assieme paura e scaramanzia, ironia malinconica e spavalderia. Nessun problema, state tranquilli, ce la faremo. In un tempo scosso da guerre, crisi, sofferenze indicibili, il sorriso beffardo del “nema problema” è uno strumento per leggere la realtà e avventurarci in una dimensione che sta diventando sempre più difficile da leggere”.
Assieme al famosissimo britannico “Keep calm and carry on”, all’arabo “mish mushkela”, “nema problema” diventa il filo rosso che tesserà, alla metà di giugno, le riflessioni interiori e i grandi temi internazionali, come sempre assieme agli ospiti del Letterando. Ospiti di qualità alta, come ormai sa il pubblico di Sciacca che segue con costanza e affetto la rassegna letteraria.
Ancora un po’ di mistero sulle scrittrici e sugli scrittori che parteciperanno al festival. In molti hanno già comunicato la loro adesione, ma il programma, nomi compresi, sarà reso pubblico entro le prossime settimane. Confermata la presenza della libreria Ubik, nonché delle case editrici di livello regionale e nazionale, così come il sostegno delle associazioni e dei club service del territorio.