registi palermitani Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. Ieri sera alla Multisala Badia Grande c'è stata la proiezione del bellissimo lavoro che, negli intenti degli autori, vuole essere un "atto d'amore" al piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del collaboratore di giustizia Santino Di Matteo che, dopo due anni di prigionia, fu sciolto nell'acido. Una delle vendette trasversali più cruente che la mafia abbia mai potuto mettere in pratica. Un film che, naturalmente, è andato oltre la cronaca, immaginando la storia d'amore tra Luna e Giuseppe, e la disperazione della ragazza a fronte dell'omertà attorno alla sparizione dell'innamorato. A presentare il film anche i giovanissimi attori Julia Jedlikowska e Gaetano Fernandez ma anche Filippo Luna, che nell'immaginario fiabesco del film ricopre il ruolo dell'orco cattivo.