un Premio e donare due borse di studio ad altrettanti studenti meritevoli del paese. Questa l'iniziativa della famiglia Polizzi, della signora Cristina e del figlio Joseph, per commemorare la figura del marito e padre Sebastiano Polizzi, emigrato da Burgio circa 60 anni fa, all'età di 7 anni e venuto a mancare 2 anni addietro. Il Premio Polizzi, ossia due borse di studio da 500 euro ciascuna, è stato assegnato agli alunni Jessica Scilabra e Claudia Ferrantelli dell'Istituto “Roncalli” di Burgio. Per l’assegnazione delle borse, è stato redatto un regolamento che ha tenuto conto della condizione economica familiare e del merito scolastico dei due studenti. Il Premio sarà annuale ed istituzionalizzato. Infatti la famiglia Polizzi intende ritornare ogni anno per dar seguito a questa lodevole iniziativa.
Il burgitano Sebastiano Polizzi era un grande amante della cultura, nella sua vita in America ha avuto successo proprio grazie alla sua sete di conoscenza e all'istruzione ricevuta. Per questo, per sua volontà e per commemorarne la figura, i suoi familiari ed eredi hanno deciso di ritornare a Burgio, per far sì che anche altri figli del suo paese di origine abbiano le stesse possibilità legate al mondo dell'istruzione. La cerimonia di consegna del Premio si è tenuta presso la sala conferenze dell’ex Stazione Ferroviaria, alla presenza di docenti, alunni, genitori, del Dirigente scolastico Vito Ferrantelli e del Sindaco Francesco Matinella. A consegnare le Borse di Studio è stata proprio la signora Cristina, venuta apposta da New York per l’occasione insieme al figlio Joseph.
Sebastiano Polizzi – afferma la signora Cristina – è rimasto sempre legato a Burgio e alle sue origini. Ha passato molto tempo a studiare discipline come la musica, l'arte e la storia. Era un uomo sempre desideroso di accrescere le sue conoscenze. È per l’amore di Sebastiano per l'apprendimento e della sua ferma fede nei benefici dell'istruzione che ho ritenuto importante onorare la sua memoria offrendo queste borse di studio, nella sua amata Burgio”.
La famiglia Polizzi, infine, è stata accompagnata dal dirigente Ferrantelli in visita, per far conoscere i luoghi dell'infanzia di Sebastiano, in particolar modo al Museo della ceramica, alla fonderia delle campane e presso alcune chiese.