Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 16 di oggi (martedì 5 maggio),
Ci sono anche alcuni titolari di Bed and Breafkast di Sciacca, tipologia ricettiva ricadente nella classificazione delle "strutture extralberghiere", nella lettera sottoscritta da Federalberghi e indirizzata al presidente del Consiglio Conte e ai ministri Franceschini e Gualtieri. Fanno presente che nell'ultimo decreto, quello che ha disciplinato le riaperture delle attività imprenditoriali, non è stato fatto alcun riferimento al loro settore. Chiedono, così, una integrazione urgente attraverso l'introduzione di un emendamento che contenga la possibilità di una riapertura immediata dei B&B poiché, sostengono, è indubbio che, grazie alla loro capillare presenza all'interno di molti territori, possano fungere da supporto indispensabile, in considerazione del riavvio di ulteriori attività produttive nel Paese e delle reali difficoltà che incontrano le strutture alberghiere che, in questo particolare periodo storico, non riescono a garantire una continuità di apertura e di gestione. Soprattutto, ritengono, i titolari dei Bed and Breakfast, che le strutture ricettive extra alberghiere, per la loro stessa connotazione strutturale (ad esempio le Case per Vacanze) siano in grado di garantire le adeguate misure di distanziamento sociale utili al contenimento della diffusione del virus Covid-19. Inoltre, come più volte ribadito anche attraverso altre istanze presentate nel corso delle ultime settimane, gli albergatori chiedono, così come previsto per le attività imprenditoriali, il riconoscimento di un sostegno anche per coloro che gestiscono strutture ricettive in forma non imprenditoriale (ovverosia senza obbligo di partita IVA), ma in ogni caso regolarmente censite da regioni, province e comuni, per le quali l'attività svolta rappresenti una irrinunciabile fonte di reddito. "Si tratta di un sostegno - osservano - che potrebbe essere riconosciuto a condizione che la persona fisica titolare della struttura non abbia già goduto di altre forme di sostegno".
Questione che ha visto anche una settantina di titolari di attività sottoscrivere una petizione in cui si fa notare proprio come il nuovo decreto del presidente del Consiglio dei Ministri (quello del 26 aprile scorso) non abbia inserito villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence, alloggi connessi alle aziende agricole tra le attività autorizzate a rimanere in esercizio.
Il cimitero di Sciacca è stato riaperto ieri, e osserverà l'apertura dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13.
"Se non fosse stato per gli emendamenti dell'opposizione la Finanziaria della Regione non sarebbe stata d'aiuto ai siciliani".