"Una seduta consiliare alla presenza del commissario ad acta Alberto Firenze".
C'è anche la firma di Francesca Valenti tra le 500 sottoscrizioni di suoi colleghi sindaci di tutta Italia che hanno formulato l’appello al premier Conte per chiedere i necessari poteri per velocizzare le opere più importanti e la ripartenza dei cantieri. La “fase due” è alle porte, e per i capi delle amministrazioni l’urgenza è riuscire a dare immediata risposta alle necessità dei cittadini, realizzando tra l’altro uno snellimento ed una sburocratizzazione di tutti i procedimenti amministrativi.
Nell’appello al presidente del Consiglio i sindaci chiedono di istituire un fondo speciale per i comuni di almeno 5 miliardi e un fondo straordinario per i comuni a vocazione turistica; la riduzione del fondo di svalutazione crediti ad almeno del 30%; la possibilità di utilizzare l'avanzo di bilancio vincolato; farsi promotori presso la Bei e la Cassa Depositi e Prestiti per la sospensione delle rate dei mutui per il 2020; consentire ai comuni di contrarre mutui, anche aumentando la loro capacità di indebitamento, per attivare e mantenere servizi legati all'emergenza Coronavirus o comunque essenziali ai fini della coesione sociale e della ripresa delle attività locali, e/o anche attraverso trasferimenti di risorse dallo Stato ai Comuni dietro idonee garanzie; conferire ai Sindaci i poteri necessari per operare con la massima celerità e prontezza per velocizzare le opere più importanti e la ripartenza dei cantieri attraverso uno snellimento ed una sburocratizzazione di tutti i procedimenti amministrativi. Tra gli altri firmatari anche Lillo Firetto (sindaco di Agrigento) e Francesco Cacciatore (primo cittadino di Santo Stefano Quisquina).
2.071 positivi e 255 guariti. Questo il quadro riepilogativo della situazione in Sicilia