Tornano domani pomeriggio, alle 15,30, a riunirsi al comune di Sciacca, i 17 sindaci dell'ex Ato Agrigento 1, interessati dalla vicenda della recente saturazione della discarica di Saraceno Salinella. Stando a quanto si apprende, infatti, Francesca Valenti ha convocato un nuovo vertice definito "urgente" anche alla presenza dei rappresentanti di Sogeir Impianti e dei dirigenti comunali responsabili dell'impianto di conferimento.
Sotto i riflettori c'è, sicuramente, la questione dell'ordinanza (ex articolo 191) che il sindaco ha firmato e che, secondo alcuni dei suoi colleghi alla guida degli altri comuni (a partire da Carmelo Pace) sarebbe illegittima, posto che, a loro giudizio, non può tendere a risolvere solo il problema dei sovvalli raccolti a Sciacca, dovendo al contrario garantire anche per i conferimenti degli altri territori.
Un tema, questo, che ha visto lo stesso responsabile di Sogeir Impianti Giovanni Indelicato opporre dei dubbi rispetto alla oggettiva difficoltà nel selezionare i soli sovvalli di Sciacca che si sono ammassati al centro di compostaggio. Sul piano giuridico, tuttavia, aldilà del fatto che la discarica insista sul territorio comunale di Sciacca, Francesca Valenti ha ricordato che solo organismi sovracomunali (Libero Consorzio o Regione) possono varare ordinanze urgenti che comprendano un territorio più ampio di quello strettamente municipale, e che il sindaco è il massimo responsabile sanitario del suo comune, non certo anche di Ribera, Menfi, Villafranca Sicula e così via. L'incontro di domani, evidentemente, tende a fare chiarezza su questo tema.
Ha convocato per questa sera una riunione urgente dei sindaci del comprensorio Agrigento Ovest
Piera Aiello, 51 anni, la testimone di giustizia eletta alla Camera nella fila del M5S,
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