Non piace al segretario del Partito Democratico di Sciacca Michele Catanzaro la campagna pubblicitaria commissionata dal gruppo parlamentare DEM all'Ars in vista delle prossime elezioni regionali. I messaggi non sono veritieri. Soprattutto quello che riguarda la Sanità. Non ha accettato, Catanzaro, lo slogan "Ospedali e Pronto Soccorso più efficienti". Ma di cosa stanno parlando?, si deve essere domandato il dirigente politico renziano. Non è il solo a dover fronteggiare, ogni giorno, il malumore della gente. Per esempio quello di chi si trova ad avere bisogno dell'area di emergenza del Giovanni Paolo II e di non trovare le risposte attese, soprattutto perché i medici da quelle parti scarseggiano, e l'estate che è appena trascorsa ha visto talvolta un solo medico di turno per fronteggiare le richieste di decine e decine di pazienti ammassati contemporaneamente nei corridoi. "Fatichiamo a farci guardare in faccia dalla gente", ha detto Catanzaro, mettendo in evidenza le difficoltà dei dirigenti e simpatizzanti del Pd nei confronti di un'opinione pubblica che, in materia di Sanità, ha un'opinione piuttosto netta. E così Catanzaro non ha esitato a dichiarare alla stampa il suo dissenso. E dire che lui è uno di quelli che potrebbero essere candidati alle prossime regionali nella lista del Pd. Quello sulla sanità – ha detto – è un messaggio in conflitto con la verità, uno slogan che arriva in un momento in cui l'area di emergenza dell'ospedale Giovanni Paolo II ha scarsa disponibilità di medici, e non solo in quel reparto. E, per di più, quei pochi medici in organico sono costretti a turni di lavoro disumani, mentre i corridoi del pronto soccorso sono affollati di persone abbandonate a se stesse in attesa di essere visitate". "Il Pd deve lanciare messaggi chiari e corrispondenti alla realtà. Questo non lo è, i cittadini protestano, e slogan del genere non possono passare inosservati in una realtà, quella di Sciacca, che purtroppo registra un forte malessere popolare, che i nostri amici e compagni a livello locale hanno faticato oltremisura a gestire”. Oltre alle critiche dell'opinione pubblica, anche per causa di manifesti come questi, in cui si esprime un concetto sicuramente non percepito dalla gente, il Pd è anche destinatario di forti attacchi ma anche di ironie sui social network, e non certo solo dai competitors politici. Deve essere anche stato questo il motivo per cui Catanzaro ha voluto prendere le distanze da questo poster.
È stato dichiarato fuori pericolo, e ha già potuto lasciare il reparto di terapia intensiva dell'ospedale Villa Sofia di Palermo, il giovane ventiduenne coinvolto, il pomeriggio di domenica 3 settembre scorso, in un grave incidente stradale che si verificò in località Raganella. Il giovane, che ovviamente è tuttora ricoverato, è cosciente, ha parlato coi genitori, ha chiesto notizie della fidanzata, la stessa che pochi giorni dopo lo schianto gli dedicò una commovente lettera sul proprio profilo Facebook, augurandogli naturalmente di riprendersi al più presto. È in corso di valutazione da parte dei medici, che naturalmente in tal senso mantengono il più stretto riserbo, il quadro clinico del ragazzo, soprattutto rispetto all'evoluzione delle sue condizioni. Il fatto che sia fuori pericolo è, però, una bella notizia per amici e parenti. Al momento dell'incidente il ventiduenne occupava il sedile posteriore diuna BMW. Gli altri due occupanti riportarono ferite molto lievi. L'auto, per cause tuttora oggetto di accertamento da parte degli agenti della Polizia municipale di Sciacca, ha improvvisamente perso aderenza con l'asfalto schiantandosi contro il muro che delimita un terrapieno, nella strada di campagna. Immediati i soccorsi. Il giovane, le cui condizioni a seguito dell'incidente furono definite gravissime, fu trasferito prima presso l'area di emergenza dell'ospedale Giovanni Paolo II e, da qui, in elisoccorso al Trauma Center del Villa Sofia. Le speranze che il ragazzo potesse migliorare cominciarono ad essere alimentate tre giorni dopo l'incidente, quando iniziò a rispondere alle terapie di rianimazione, dopo il delicato intervento chirurgico a cui era stato sottoposto a seguito del forte trauma cranico subito. Poi iniziò a respirare autonomamente, e malgrado venisse mantenuto in coma farmacologico, vennero fuori segnali incoraggianti.
Molti dubbi, poche certezze e l'ombra dell'improvvisazione.
I consiglieri del Movimento 5 Stelle Teresa Bilello ed Alessandro Curreri