Contrasto all’evasione, agli illeciti in materia di spesa pubblica e alla criminalità organizzata. Su queste tre direttrici ha operato la Guardia di Finanza di Agrigento che oggi ha reso noto il rapporto sui risultati conseguiti nel corso del 2016 in provincia.
L’azione delle Fiamme Gialle agrigentine ha consentito di accertare evasioni fiscali per complessivi 48 milioni di euro. Spiccano, da un lato l’individuazione di 57 tra evasori totali e para-totali e dall’altro la segnalazione alle Procure della Repubblica competenti di 61 responsabili di reati fiscali.
In molti di questi casi è stata avviata la procedura di sequestro preventivo di una parte di patrimonio equivalente all’imposta evasa per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro. Si è inoltre constatato come spesso i soggetti della cosiddetta “economia sommersa”, oltre ad evadere sistematicamente il fisco, ricorressero a manodopera irregolare, da gennaio a dicembre 2016 sono stati infatti 50 i lavoratori in nero che la Guardia di Finanza ha individuato, nell’intera provincia.
Nel settore del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica i numeri conseguiti dalle Fiamme Gialle nella provincia di Agrigento si riferiscono ai contributi che lo Stato e l’Unione Europea erogano a sostegno delle imprese.
Sono state scoperte frodi comunitarie per oltre 1 milione di euro di contributi illecitamente percepiti e frodi nazionali per circa 4 milioni e mezzo di euro , la maggior parte riferite a truffe ai danni dell’INPS, quali indebite percezioni di pensioni sociali e false indennità agricole.
Tra i risultati raggiunti in questo campo, va citata l’operazione “OVERLAND” condotta dalla Compagnia di Sciacca che ha portato alla denuncia di 36 persone che avrebbero indebitamente beneficiato dell’assegno sociale (nazionale) pur essendo di fatto residenti all’estero, per una somma complessiva di circa 2 milioni e 200 mila euro. Persiste anche il fenomeno delle frodi connesse ai ticket sanitari. Sono stati eseguiti 19 interventi per circa 10 mila euro di esenzioni indebitamente beneficiate.
Nell'attività di contrasto alla criminalità organizzata di stampo mafioso, sono stati portati a termine 19 accertamenti patrimoniali, effettuati 8 sequestri di beni per un valore di 2 milioni e mezzo di euro ed eseguite 2 confische per complessivi 9 milioni e mezzo di euro. La Guardia di Finanza evidenzia in particolare le misure cautelari eseguite nei confronti del sambucese Leo Sutera, ma anche di Angelo Stracuzzi e Calogero Di Caro.
Spiccano inoltre gli arresti per estorsione eseguiti nell'ambito dell’operazione “MONEY BACK” dalla Tenenza di Licata per il reato di associazione per delinquere finalizzata all’ estorsione e all’appropriazione indebita in danno di alcuni dipendenti di due cooperative sociali. Intensa anche l'attività svolta in materia di sicurezza dei prodotti,contraffazione e abusivismo commerciale che ha portato alla denuncia di 47 persone e al sequestro di oltre 16 mila tra prodotti contraffatti o pericolosi per la salute. Fiamme Gialle che, poi, in materia di sicurezza durante il 2016 hanno assicurato costanti controlli del territorio, sequestrato due kg di droga e arrestato 5 spacciatori.
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