E’ stato presieduto dal Prefetto di Agrigento, Filippo Romano, il tavolo di contrasto al caporalato costituito nell'ambito del Consiglio Territoriale per l'Immigrazione,
L’opposizione condivide le richieste di modifica degli orari della Ztl formulate dai consiglieri del Pd,
ma al momento di votare il documento in aula il Partito Democratico si astiene. E’ quanto è successo ieri sera al Consiglio Comunale di Sciacca che è tornato, dopo la seduta di lunedì scorso, interrotta per problemi tecnici, ad affrontare il dibattito sulla zona a traffico limitato.
Ringraziamo l’opposizione per avere condiviso la nostra proposta, ma ci asteniamo, ha dichiarato Giuseppe Ruffo che pure nel corso del dibattito aveva confermato la richiesta di rivedere gli attuali orari della Ztl.
Di tutto, di più, ma non è una novità su questo tema. L’opposizione, però, non ha affatto gradito. Filippo Bellanca ha accusato il Partito Democratico di essere quantomeno confuso, per Calogero Bono è prevalsa la logica politica rispetto alla proposta, il Pd non poteva far peggio per Lorenzo Maglienti, mentre Maurizio Blò ha parlato di dietrofront incomprensibile.
Dalla maggioranza, Alessandro Curreri e Gabriele Modica hanno parlato di tentativo dell’opposizione di creare divisioni e di strumentalizzazione politica, mentre Fabio Leonte ha ritenuto l’astensione ovvia, dopo l’apertura manifestata dal sindaco Fabio Termine soprattutto per l’orario di conclusione della Ztl che probabilmente a breve sarà anticipato dalle 4 alle 3, mentre non si ritiene al momento di modificare l’orario di inizio, fissato alle 18.
E’ finita a bagarre, con l’opposizione che dopo aver votato il documento ( 10 i voti favorevoli, 6 gli astenuti) ha abbandonato l’aula consiliare facendo venir meno il numero legale, non prima di avere anticipato che chiederà comunicazioni formali rispetto alla notizia di possibili dimissioni dell’assessore Certa, smentite già ieri dal Pd.
Tutto ciò è successo a conclusione di un lungo dibattito che si era aperto ieri sera sulla nota pervenuta dalla Cna, supportata da firme di commercianti del centro storico, contenente proposte migliorare i servizi nel centro storico, ma anche la richiesta di pedonalizzare corso Vittorio Emanuele dalle 20 alle 2, lasciando libera la circolazione nell’ultimo tratto in direzione di Porta Palermo e iniziare la ztl in via Licata a partire dalle 20, ma con possibilità di uscire anche dopo tale orario.
Sulla ztl non è una novità che le opinioni siano da sempre discordanti, ha dichiarato il sindaco Fabio Termine rivendicando il lavoro di sintesi che ha portato al provvedimento. Comprensibili tutte le richieste relative agli orari, ma non si può rincorrere le varie istanze, l’amministrazione si è assunta la responsabilità delle scelte, ha aggiunto Termine, ritenendo che due settimane, in ogni caso, non sia un periodo congruo a valutarne gli effetti. Posizione che per l’opposizione è stata di arroccamento. Quella del sindaco appare come una battaglia ideologica, ha dichiarato Ignazio Bivona, evidenziando come rispetto al passato non sia minimamente messa in discussione la Ztl. E’ voluta da tutti perché ritenuta un valore aggiunto, ha detto Clelia Catanzaro. Fare un passo indietro, non è sbagliato ha aggiunto Raimondo Brucculeri, soprattutto se si tratta di una minima modifica degli orari, peraltro richiesta da più parti, ha aggiunto Luca La Barbera. Anche dalla maggioranza, in realtà, Daniela Campione ma anche Alessandro Curreri, hanno invitato il sindaco ad evitare posizioni di arroccamento e ideologiche, rimarcando al contempo anche le esigenze dei pedoni. Non sono del tutto convinto che tutti vogliano la Ztl e che sia solo una questione di orari da modificare, ha detto invece Fabio Leonte.
Nel corso del dibattito, poi, è stata posta la questione dell’attuale collocazione del varco in via Incisa che impedisce il transito nel tratto conclusivo di Corso Vittorio Emanuele, verso Porta Palermo, togliendo i parcheggi riservati agli scooter, ma soprattutto di far defluire il traffico, concentrato unicamente su via Eleonora D’Aragona. Il sindaco ha dichiarato di condividere queste criticità e che si sta già valutando di spostare il varco. L’ipotesi che si sta portando avanti, ha spiegato il vice comandante della Polizia Municipale Navarra, è di collocarlo più avanti, ma è necessario realizzare una piccola piattaforma dove collocare il palo ed ottenere l’autorizzazione del Ministero dei Trasporti. Per l’estate non si farà in tempo, ma c’è la volontà di consentire il transito nel tratto di Corso Vittorio Emanuele verso Porta Palermo, probabilmente con la ZTL invernale.
Divieto di lavoro in Sicilia nelle ore e nei giorni più caldi per alcuni settori a rischio. È arrivata l’attesa ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani,
Nuovo tentativo di truffa ai danni di anziani a Sciacca, questa volta però la signora presa di mira dai malviventi