L’ufficialità è arrivata ieri sera. La Sicilia passa dalla “zona arancione” alla “zona gialla”. Da domani, giorno in cui entrerà in vigore l’ordinanza del ministro Speranza, si allentano le misure restrittive in vigore dall’inizio del mese.
Determinante è stato il miglioramento di una serie di parametri, dall’Rt, ossia il rapporto tra positivi e tamponi, alla diminuzione del tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e dei ricoveri in degenza ordinaria.
Cosa cambierà con la classificazione della Regione come “zona gialla? Intanto ci si potrà spostare dal proprio comune, nell’ambito regionale, senza compilare l’autocertificazione che invece era necessaria per attestare l’esigenza legata a motivi di lavoro, necessità o salute. Riaprono al pubblico bar, ristoranti e pasticcerie, ma fino alle 18. Anche in zona gialla, infatti, dalle 18 alle 22 è consentita solo l’attività di asporto e consegna a domicilio.
Rimane la didattica a distanza per le scuole superiori e la riduzione della capienza dei mezzi pubblici al 50%. Rimane, come in tutto il territorio nazionale, indipendentemente dalla classificazione delle Regioni, il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 del mattino. Rimangono sempre chiusi musei, cinema, teatri, palestre e piscine, centri scommessa e, nei fine settimana e festivi, i centri commerciali .
“Non è un liberi tutti” ha commentato il presidente Nello Musumeci pur soddisfatto del risultato
La Sicilia dal 29 novembre diventerà zona gialla.
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