alla presenza del Prefetto Caputo, del commissario dell'Asp Venuti, del senatore del Movimento 5 Stelle Rino Marinello e dei rappresentanti delle forze dell'ordine: il questore Auriemma, il tenente colonnello Micucci del reparto operativo dei Carabinieri di Agrigento, il colonnello della Guardia di Finanza Maggio. In primo piano la questione sanitaria in provincia in relazione ed alcune problematiche che sono state lasciate in sospeso ormai da troppi mesi, a partiree dalla presenza massiccia di zanzare all'ospedale di Sciacca per la quale Marinello ha chiesto di intervenire con urgenza. Secondo quanto riferito dal personale, al Giovanni Paolo II, ormai, le zanzare sono dappertutto ed escono persino dai termosifoni. Occorre evitare che nelle fondamenta del Presidio ospedaliero ristagni l’acqua e prevedere la bonifica degli ambienti e la disinfestazione, intervenendo anche fuori dalla struttura coinvolgendo l’amministrazione comunale, per la bonifica di piccoli ruscelli. E quindi, attraverso la scerbatura e la potatura di alberi”. “È un intervento – ha detto il senatore Rino Marinello - che deve essere programmato ed effettuato in tempo opportuno per il potenziale rischio di incendi e la proliferazione di zecche”. Altra questione affrontata è quella relativa alla rimodulazione del servizio di continuità assistenziale, attraverso l’accorpamento dei presidi di guardia medica in quei centri distanti fra loro solo pochi chilometri . “Oggi, - ha dichiarato il parlamentare saccense, le guardie mediche, attive dalle ore 20 alle ore 8 del mattino seguente e 24 ore consecutive nei giorni festivi, contano un solo medico che, di fatto, opera senza tutela fisica, né tutela assicurativa e legale”. Per superare i problemi, secondo Marinello, occorre accorpare le guardie mediche, facendo confluire più medici in strutture con automedicalizzate; rafforzando così le dotazioni di personale medico; garantendo la presenza di due medici nel posto di guardia; unitamente ad assunzione di personale infermieristico per il potenziamento del servizio. Tale situazione permetterebbe ai due sanitari di collaborare e confrontarsi”. La questione è allo studio del commissario dell'Asp già da mesi e la proposta sarà sottoposta già in settimana da Venuti all'assessore regionale alla salute. E' stato fatto anche il punto sulla nuova riorganizzazione della rete ospedaliera. La riunione è stata aggiornata a sabato prossimo, 7 luglio, alle ore 9.30, sempre in Prefettura