E’ stato convocato dal prefetto per concordare linee comuni e idonee misure in grado di coniugare la libertà di circolazione e di svago con il rispetto delle regole ancora in vigore per contenere il contagio da Coronavirus.
Oggetto dell’incontro sarà, in particolare la gestione delle spiagge libere del litorale agrigentino affinché possano trovare piena applicazione le disposizioni sul distanziamento sociale, nel rispetto delle linee guida di settore. Obiettivo del prefetto è anche quello di individuare una regolamentazione quanto piu’ uniforme per quanto riguarda gli orari di esercizio dei locali pubblici e del divieto di somministrazione di bevande alcoliche a partire da una determinata fascia oraria. Alla riunione tra prefetto e sindaci prenderà parte anche, in videoconferenza, l’assessore regionale al territorio e ambiente Salvatore Cordare e sarà l’occasione anche per chiarire i dubbi che molte amministrazioni ancora hanno sulla gestione della stagione estiva, a cominciare dalla questione delle spiagge libere.
Da oggi, intanto, in virtu’ della nuova ordinanza del presidente Musumeci, la Sicilia è pienamente entrata nella fase 3. La ripartenza è pressochè totale con il via libera alla riapertura anche delle discoteche e non solo quelle all’aperto come si pensava fino a pochi giorni fa. Siamo veramente al “liberi tutti” con la riapertura di sale da ballo e discoteche, anche al chiuso, cinema e spettacoli dal vivo, sale giochi e sale scommesse, centri culturali e sociali e chi più ne ha, più ne metta. Dovranno invece attendere ancora una settimana i servizi per l'infanzia e l'adolescenza, mentre gli sport di contatto potranno ripartire – come del resto in tutta Italia – da sabato prossimo.
Eppure per attraversare lo Stretto i pendolari dovranno ancora firmare un'autocertificazione e nell'Isola resta l'obbligo di mascherina se non si può garantire la distanza di sicurezza.