Il prefetto di Agrigento ha convocato questa mattina una riunione con gli amministratori dei comuni costieri della provincia alla quale ha partecipato in videoconferenza l’assessore regionale al territorio e ambiente.
C’è da coniugare lo svago e le attività tipiche della stagione estiva con le regole sul contenimento del contagio del coronavirus ancora in vigore.
Comuni che sono chiamati a svolgere anche l’attività di controllo delle spiagge libere e non sarà affatto facile, in considerazione dell’estensione del nostro litorale e delle scarse risorse a disposizione
Certamente non basteranno i 15-20 mila euro che dal finanziamento complessivo di 2 milioni di euro annunciato dalla Regione dovrebbero arrivare a Sciacca, così come è stato evidenziato che non si può continuare a fare affidamento esclusivamente sulle associazioni di volontariato, già impegnate su altri fronti.
E non c’è solo la questione spiagge da gestire durante questa particolare stagione estiva. A proposito di movida, il prefetto ha chiesto ai sindaci di valutare l’opportunità di estendere nei loro comuni le regole particolarmente restrittive che da alcune settimane sono in vigore ad Agrigento. Ipotesi che l’assessore Caracappa ha già escluso.
Alle limitazioni, ha detto, preferiamo il dialogo con commercianti e cittadini, prestando attenzione ad evitare gli assembramenti.