I controlli effettuati dall’esperto, incaricato dal presidente Pasquale Montalbano, sebbene si attenda ancora la relazione definitiva non lascerebbero intravedere la possibilità di tornare a svolgere le sedute in presenza.
Da questa prima idea e prima impressione pare che l’aula consiliare del comune possa ospitare solo ventuno consiglieri sui ventiquattro ufficiali. Questione che ha già portato i consiglieri Santangelo, Deliberto, Caracappa e Monte ad avanzare la richiesta di trovare una alternativa, un altro luogo idoneo che sia la palestra di una scuola, un’aula magna o lo stesso atrio inferiore del palazzo municipale. Insomma per i consiglieri non si può continuare a svolgere le sedute in videoconferenza. Lo hanno chiaramente detto nel corso dell’ultima riunione anche Calogero Bono e Giuseppe Milioti.Così il presidente Montalbano sulla richiesta di trovare una soluzione, anche alternativa, all’aula Falcone-Borsellino.
Certamente è quantomeno singolare che tutti gli altri consigli comunali dell’hinterland siano tornati ad utilizzare l’aula consiliare e Sciacca, invece, no. In realtà poi non è proprio così visto che nell’aula consiliare di Sciacca si siano svolte ben due riunioni di commissione allargata ad associazioni, sindacati e ordini professionali. Vale solo per le sedute consiliari, quindi?
E pensare che ormai da tempo siamo nella fase 3 e che ci si ritrova ovunque, anche nelle discoteche al chiuso.