E sarebbe se non confortante quantomeno comprensibile, che la causa dell'emergenza idrica a Sciacca fosse da imputare a questo. Significherebbe mettersi il cuore in pace e aspettare qualche pioggia provvidenziale che risolva la situazione. Ma il problema questo non è. Lo diciamo da tempo, ce lo segnalate da mesi. Una città in ginocchio a causa di guasti, rallentamenti, disservizi generici che continuano ormai senza tregua a causare difficoltà non di poco conto per i cittadini. Dopo i problemi in centro storico, l'emergenza idrica ha riguardato a turno quasi tutte le zone di Sciacca. Se non è dalle Alpi alle Piramidi come nella famosa ode del Manzoni, è comunque una buona fetta di territorio che dal monte arriva fino al mare, senza tralasciare quello che c'è in mezzo. Nei servizi precedenti, raccogliendo anche le segnalazioni di voi telespettatori, ci siamo occupati di tante zone: Contrada Montagna, via Cava dei Tirreni, contrada San Calogero, contrada Cutrone, contrada Portolana, via Siracusa e contrada Isabella, via Ghezzi, via Puglia e zona Alcide De Gasperi, contrada Perriera giù fino alla costa di Capo San Marco. È di oggi poi una lettera inviata alla nostra redazione che segnala nuovi problemi anche in via F.lli Argento dove l'acqua mancherebbe da più di una settimana. Nonostante i reclami che il nostro telespettatore ha sollevato a Girgentiacque pare che la situazione non sia stata ancora risolta. Quasi un campo minato a ben guardare; dove le “mine” non sono altro che i quartieri dove sono state segnalate difficoltà, più o meno gravi, per poco o lungo tempo, nell'erogazione dell'acqua. È chiaro però – lo specifichiamo per dovere di cronaca – che i disservizi non si sono manifestati contemporaneamente in tutte le zone citate. Laddove veniva risolto un problema, è il caso per esempio del centro storico in cui l'emergenza acqua è rientrata con buona pace dei residenti, ne saltava subito fuori un altro, in zone adiacenti o lontane, spostando di fatto difficoltà e lamentele. È il classico caso della coperta corta: e quando la coperta è troppo corta si deve scegliere: o si copra il collo o si coprono i piedi. Ma una soluzione esiste e forse anche definitiva: comprare una coperta più grande che, nel nostro caso, si traduce con un aumento dell'erogazione dell'acqua per il territorio saccense. Certo si tratta di una semplificazione, che va certo studiata e condivisa con gli organi preposti. Certo è che, semplificazioni a parte, il problema c'è e va risolto e che da qualche parte si dovrà pur cominciare.