che sabato scorso al nostro telegiornale aveva annunciato che durante questa settimana al Giovanni Paolo II di Sciacca tutto sarebbe tornato alla normalità, si scontrano con quella che è la realtà presente all'interno del nosocomio saccense. Sono alcune delle considerazioni venute fuori ieri sera durante la riunione del direttivo del comitato civico per la sanità. Una riunione dedicata non a caso alla questione inerente la ripresa delle normali attività presso l'ospedale di Sciacca. Senza usare mezzi termini, il comitato sanità ha parlato di un ospedale che continua ad essere privato di tanti importanti servizi e con unità operative sguarnite di personale. Ed ancora, il comitato ha anche accertato che tutti i bandi per reperire personale sono andati deserti sempre per l’annoso problema dei contratti a termine poco o per nulla appetibili per personale medico e infermieristico. C'è poi la Regione Siciliana che non è stata ancora in grado né di nominare un direttore generale per l'Asp di Agrigento nè di bandire i concorsi per i numerosi primari che mancano all'ospedale di Sciacca. Per il comitato civico, tutto ciò inficia enormemente l’offerta sanitaria con gravi disagi per i numerosi utenti del territorio che fanno riferimento al Giovanni Paolo II. Da qui la decisione di tornare a sollecitare il sindaco Francesca Valenti per un incontro urgente con la dirigenza dell’Asp di Agrigento, coinvolgendo anche gli altri sindaci del comprensorio e i parlamentari del territorio per sollecitare la Regione ad attivarsi immediatamente.