che a Sciacca continuano a svolgersi in videoconferenza e sulla decisione del presidente di sala Falcone Borsellino di non voler celebrare in aula le sedute, a differenza di tutti gli altri comuni dove i consigli ormai da tempo sono tornati a riunirsi nella loro sede istituzionale. Per Bono, Milioti e Bentivegna, il presidente Montalbano nziché superare gli ostacoli posti dalla burocrazia cerca piuttosto il cavillo per continuare a non celebrare in aula i consigli comunali, avallato anche dall’amministrazione e con il solito atteggiamento irrispettoso nei confronti dei consiglieri che continuano ad apprendere le notizie dalla stampa, come quella di una presunta relazione fatta dal Responsabile del servizio prevenzione e protezione che ad oggi non è neanche arrivata ai consiglieri comunali. Noi, puntualizzano poi i tre consiglieri, non siamo degli irresponsabili e sappiamo benissimo quali sono le regole da rispettare dentro l’aula che tra l'altro abbiamo già utilizzato per le commissioni. Chiedono poi se lo stesso eccesso di zelo utilizzato dal Presidente del Consiglio in merito all’utilizzo dell’aula consiliare sia stato utilizzato dallo stesso Montalbano per sollecitare l’amministrazione a chiedere ulteriori relazioni al Responsabile servizio prevenzione e protezione relative ad altre stanze del palazzo municipale, come per esempio ufficio protocollo, ufficio di stato civile e altri luoghi all’interno del Comune in questi anni oggetto di segnalazioni e interrogazioni mai discusse e che avevano l’obbiettivo di valutare e quindi ridurre i rischi a cui è sottoposto il personale dipendente. Pasquale Montalbano viene pertanto diffidato a comunicare tramite i canali istituzionali quanto descritto dal Responsabile del servizio di prevenzione e protezione, a convocare una conferenza dei capigruppo in presenza e non online per discutere della questione cercando una soluzione immediata che non può più vedere i consiglieri comunali svolgere ancora le proprie funzioni dietro ad un computer e a chiarire infine se la stessa relazione per l'aula consiliare è stata chiesta dall'amministrazione anche per gli altri locali del Palazzo municipale.