la gente ha ormai preso coraggio e soprattutto negli ultimi due fine settimana sono tornati a popolarsi i locali pubblici di Sciacca così come di tanti altri comuni. E' tornata insomma la cosiddetta movida, soggetta anche questa alle misure di contenimento del coronavirus. E se da un lato l'amministrazione cittadina ha deciso di non adeguarsi alle disposizioni adottate invece da altri comuni, intervenuti anche sugli orari di chiusura dei locali, ha ritenuto comunque di intervenire ugualmente per disciplinare un momento della vita sociale, quale è per l'appunto l'abitudine di ritrovarsi nei locali pubblici, che caratterizza soprattutto la stagione estiva ormai in corso. E a ricordare che l'emergenza non è terminata e che restano in vigore tante limitazioni è il sindaco Francesca Valenti che oggi pomeriggio ha emanato una ordinanza contenente misure contro la diffusione del coronavirus con disposizioni provvisorie e straordinarie per gli esercizi pubblici al fine di contrastare fenomeni di assembramento e garantire la sicurezza, l’ordine pubblico, l’igiene e il decoro urbano. In particolare, a partire da oggi e fino al prossimo 31 luglio (salvo eventuale proroga) è stato disposto l'obbligo di vigilare, all’interno dei locali e degli spazi assegnati ai medesimi, sul rispetto delle misure di distanziamento sociale e comunque dei protocolli di sicurezza; l'obbligo di assumere immediatamente ogni adeguata iniziativa di presidio e di sicurezza anti-assembramento e anti-contagio, all’interno dei locali e degli spazi assegnati agli stessi, nel caso si verificassero situazioni di compromissione delle condizioni di sicurezza, a qualsiasi titolo, anche per motivi legati al comportamento degli avventori, nonché di segnalare immediatamente alle Forze di Polizia la necessità di un loro intervento; ed ancora, l'obbligo di assicurare la presenza permanente, in misura adeguata, di presidi igienico-sanitari e di appositi contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti, al fine di garantire la pulizia permanente dei locali e degli spazi adiacenti; il divieto di somministrazione e di vendita di bevande alcoliche e non alcoliche per asporto per le attività commerciali in forma fissa e itinerante, sia su aree private sia su quelle pubbliche; l'obbligo di effettuare la somministrazione di tutte le bevande in bicchieri di carta o materiali similari per le attività commerciali in forma fissa e itinerante ed infine il divieto, per tutti coloro che accedono in luoghi pubblici o aperti al pubblico, di portare con sé sostanze alcoliche sia in contenitori di vetro, di qualsivoglia tipologia, sia di altro genere, nonché bevande non alcoliche in contenitori che, per loro tipologia, possono costituire pericolo per l’incolumità pubblica.