in agitazione anche in Sicilia E la Regione sta a guardare. È quanto denunciano oggi deputati componenti della commissione Salute dell’Ars del Movimento 5 Stelle che chiedono al governo Musumeci di prendere immediati provvedimenti per tappare le enormi falle negli organici, ormai all’osso, di pronto soccorso e corsie ospedaliere.
“I centri unificati per le prenotazioni – dicono – sono irraggiungibili o in tilt in tutta la Sicilia, migliaia di prestazioni ambulatoriali sono da recuperare a causa del lockdown e migliaia ancora da programmare, parecchi reparti ospedalieri sono ancora chiusi o da accorpare. E tutto questo a causa della carenza di organico in tutti i presidi della Sicilia ed in particolare in quelli della periferia. Governo regionale accusato, dunque, di non avere messo in campo le iniziative per favorire il reclutamento di medici e infermieri nei presidi più a corto di personale, se non il ricorso a bandi per contratti a tempo determinato per medici e infermieri che non accetteranno mai di prestare servizio nelle strutture ospedaliere di provincia. Non solo, particolarmente grave per i parlamentari pentastellati, componenti della commissione sanità dell’Ars, è la situazione dei pronto soccorso degli ospedali dove alla carenza di organico si aggiunge adesso il sovraffollamento delle strutture. Insomma, superata l’emergenza Covid, torna in primo piano la questione del personale sanitario, con diverse aziende che non hanno espletato i concorsi. È ipocrita – sostengono i deputati pentastellati, chiamare i lavoratori della sanità eroi, quando non si riesce a stargli vicini nel momento in cui chiedono aiuto.