a provvedere con urgenza a dare risposte immediate attraverso i propri uffici tecnici ai liberi professionisti. Già nei mesi scorsi l'Ordine era intervenuto sulla medesima problematica. Ricordando che esistono, per legge, lo Sportello Unico dell'Edilizia e lo Sportello Unico delle Attività Produttive, l'Ordine degli architetti torna a denunciare che sono tanti gli Uffici Tecnici, veri motori pulsanti delle città e dell'economia di un paese, dei Comuni della provincia che versano in uno stato di crisi, anche a causa dei pre-pensionamenti o per mancanza di personale. Non possiamo assistere inermi, dichiara Alfonso Cimino, noi viviamo della nostra libera professione che deve interfacciarsi obbligatoriamente con gli Uffici Tecnici. Non è possibile accettare il perdurare di tali inadempienze nonostante la nostra disponibilità a dare tutti i supporti necessari e legittimi per rilanciare il comparto edilizio. L'Ordine, conclude il presidente Cimino, in questi anni, ha tentato con tutte le sue forze di aiutare e stimolare le amministrazioni comunali ma ciò nonostante continuiamo a registrare una mancanza di collaborazione che si riversa in modo negativo sulle attività professionali e sulle famiglie dei liberi professionisti.