Ad accogliere il magnate italo-inglese è stato tutto il personale della struttura turistico alberghiera, nell'ambito della riapertura del Golf & Spa Resort, insediamento turistico alberghiero di lusso di proprietà del gruppo britannico "Rocco Forte Hotels".
Una ripartenza, quella del resort saccense, che arriva con 4 mesi di ritardo rispetto alla programmazione che era stata fatta, naturalmente, prima dell'emergenza coronavirus. Sono già state occupate 73 delle 210 suite dell'hotel. Sir Rocco Forte in persona ha voluto partecipare alla ripresa dell'attività. "Finalmente ripartiamo", ha detto rivolgendosi al personale. "E' stato un periodo terribile per il nostro gruppo, dobbiamo ancora attendere un po' affinché vi sia la giusta ripresa. Dalla seconda metà di luglio - ha fatto sapere Rocco Forte - arriveranno tanti clienti, inglesi e tedeschi soprattutto, ma anche italiani".
Al resort di contrada Verdura lavorano oltre 100 stagionali, categoria che, in questo periodo di lockdown, non è stata sostenuta da alcun ammortizzatore sociale da parte dello Stato. E così, è stato lo stesso Rocco Forte a riconoscere loro, nel periodo marzo-maggio, un buono spesa di 600 euro mensili ciascuno. Non era obbligato a farlo, eppure lo ha fatto. E sono cose, queste, che non sfuggono a chi si trova a far parte di uno staff così prestigioso.
Ma non finisce qui. Ai dipendenti con contratto a tempo indeterminato, l'imprenditore ha compensato la parte di stipendio non coperta dalla cassa integrazione, quella garantita dallo Stato. Decisioni, quelle di Rocco Forte, che sono state apprezzate dai suoi collaboratori, pronti a sbracciarsi per superare, con un più intenso spirito di squadra, le attuali difficoltà.
La crisi del coronavirus non ha certamente lasciato indenne il settore degli hotel di lusso. Una struttura imponente come il Verdura Golf and Spa Resort, se è costretta a stare ferma produce solo perdite, e nessun imprenditore è disponibile a perdere denaro. La ripartenza avviene dopo uno studio dettagliato delle misure di sicurezza necessarie contro il possibile contagio: pulizie e disinfezioni di tutte le aree frequentate dagli ospiti e sanificazione ad altissima intensità delle camere, guanti e piatti al ristorante coperti, menù consultabile con qr code, accesso regolato e nuovi protocolli per accesso alla Spa. Organizzati anche jet privati per raggiungere la Sicilia. E così, un mese dopo la ripartenza difficile di Sciaccamare, anche dalle parti del Verdura si ha fame di normalità, anche se, visto che tutto è relativo, i facoltosi ospiti di Rocco Forte hanno un concetto di normalità del tutto speciale. Ma la prospettiva turistica per il territorio di Sciacca aveva bisogno di questa ripartenza per riconquistare la fiducia necessaria, quella che la lotta contro il coronavirus aveva un po' depresso negli ultimi tempi.