prima d'ora mai esposte al pubblico, gran parte delle quali realizzate da pittori e scultori del luogo, sarebbe stata inaugurata nei mesi scorsi. Si è dovuto attendere sabato scorso, dunque, per un'inaugurazione avvenuta alla presenza del neo assessore regionale ai beni culturali Alberto Samonà. Tra le trenta opere di pregio in esposizione alla "Galleria Fazello" vanno citate la "Sacra famiglia", quadro di Mariano Rossi risalente al 1767, e una "Madonna con bambino", di ambito carrarese, che affonda invece le sue origini alla fine del XV secolo. Sono stati ritrovati nell'ambito di alcuni scavi archeologici effettuati in passato nella chiesa di Santa Margherita (1342)e al Castello Luna (1380), invece, delle antichissime maioliche di Sciacca, in esposizione insieme ad altre antiche mattonelle di Burgio, risalenti al periodo compreso tra il sedicesimo e il diciannovesimo secolo. E a proposito di ceramica, che a Sciacca ha una tradizione significativa che si è tramandata nel tempo, un altro dei pezzi forti della mostra è il quadro maiolicato raffigurante un "Fante con alabarda" risalente al 1608, realizzato da Giuseppe Bonachia, detto "Il Maxarato", artista a cui è oggi intitolato il locale Liceo artistico. Un evento che vede la collaborazione tra comune di Sciacca e soprintendenza di Agrigento. Prossimo obiettivo di Alberto Samonà: il teatro popolare di via Agatocle. A Samonà abbiamo chiesto un commento sulle polemiche che hanno accompagnato la sua nomina ad assessore: "Viva le polemiche, purché però non restino polemiche ma si trasformino in proposte concrete".