a seguito della delibera di Giunta del 2 luglio scorso. Si tratta di un contributo parametrato alla Tari che ogni titolare di partita iva dovrebbe pagare nel 2020. In sostanza, si prevede una compensazione pari al 100% del tributo Tari per le attività più colpite economicamente dall'emergenza coronavirus e cioè bar, ristoranti, pizzerie non da asporto e attività turistiche, ed una compensazione pari al 50% per le attività meno colpite come quelle del commercio o artigianali in genere. Tale contributo è stato possibile a seguito dell'approvazione del bilancio 2020-2022 e della creazione di un apposito capitolo di spesa di € 40.000,00. Con una cifra che riteniamo considerevole, abbiamo mantenuto l'impegno assunto con i titolari di partita iva che non sono stati lasciati soli in un momento così difficile, commenta soddisfatto al nostro telegiornale il sindaco Santino Borsellino. E' al termine di un grande lavoro svolto da uffici e amministrazione che è stato possibile stanziare questi 40 mila euro per aiutare le attività economiche locali. Tale contributo va ad aggiungersi alle altre misure adottate dal Comune di Cattolica Ercalea in favore della popolazione, e precisamente il rinvio dell’Imu al 30 settembre e l'esenzione della Cosap. Ma non finisce qui perchè il comune di Cattolica Eraclea si è reso protagonista anche di un altro grande segnale di rilancio dell'economia, quello del cosiddetto turismo di rientro, ha cioè deciso di esentare dal pagamento dell'Imu la prima abitazione dei cittadini cattolicesi emigrati e adesso pensionati che così possono pensare di mantenere le proprie originarie abitazioni e ritornare per soggiorni lunghi sapendo che il proprio comune di origine li agevola economicamente non facendo pagare loro l’Imu.