E' il deputato regionale Carmelo Pullara ad intervenire per denunciare la precarietà del servizio di assistenza sanitaria attraverso i mezzi di emergenza in diversi comuni della Sicilia. Prende spunto, la nota di Pullara, dall'assenza di ambulanza 118 presso la cittadina di Palma di Montechiaro, per diversi giorni rimasta completamente sguarnita di mezzo per l’emergenza. Una vicenda che, solo dopo diverse sollecitazioni dello stesso Pullara indirizzate ai vertici della società SEUS che gestisce il servizio 118, è stata risolta con l'assegnazione di un altro mezzo. Ma l'episodio di Palma di Montechiaro è solamente la punta di un iceberg poiché la problematica in questione, e cioè l’assenza per diversi giorni di copertura per l’assistenza sanitaria con mezzo di emergenza, è frequente in tutta la regione siciliana. Nell’agrigentino, oltre a Palma di Montechiaro, sono rimasti sguarniti per oltre dieci giorni nel solo 2020 Santa Margherita Belice e Favara. Ma la stessa cosa è successa in diversi comuni delle province di Enna, Catania e Palermo. Per Carmelo Pullara tutto ciò è inqualificabile e non può accadere perché mette a rischio la vita delle persone. L’assenza di un’ambulanza in loco, osserva il parlamentare regionale, allunga i tempi di intervento in caso di necessità dovendo il mezzo di emergenza, ancorché non impegnato in altri interventi, arrivare dal paese più vicino, e spesso per emergenze sanitarie in cui non solo i minuti ma a volte anche i secondi diventano importanti. L'aspetto paradossale è che presso la SEUS, fa sapere poi Carmelo Pullara, esiste un piano per l’acquisizione di diverse ambulanze ma che non riesce a trovare attuazione per via dei diversi livelli decisionali. Nella interrogazione urgente presentata al Presidente della Regione e all’Assessore regionale alla Salute, Carmelo Pullara chiede di conoscere quali interventi il governo intende adottare nell’immediato per superare tale inqualificabile disservizio.