ampliare un'attività economica nei propri borghi in Sicilia potranno attingere adesso ad un prestito fino a 50 mila euro senza garanzie o altre lungaggini burocratiche. Il protocollo d'intesa è stato siglato ieri pomeriggio tra l'Associazione dei Borghi più belli d'Italia in Sicilia e l'Ente Nazionale per il Microcredito guidato dall'ex ministro Mario Baccini. Si tratta di una iniziativa importante che si muove verso il duplice obiettivo di puntare sull'imprenditoria giovanile e rivalutare e ripopolare i piccoli Comuni, sempre più colpiti dalla piaga dell'emigrazione e, quindi, dello spopolamento. I giovani che hanno intenzione di avviare o rafforzare un'attività imprenditoriale nei borghi siciliani potranno accedere al prestito che sarà erogato con procedure snelle e con la garanzia dello Stato; le istanze devono essere presentate direttamente ai sindaci dei Borghi. Ad annunciare l'iniziativa è stato il presidente de I Borghi più belli d'Italia in Sicilia Salvatore Bartolotta.
Alla sottoscrizione dell'atto, nella sede dell'Ente Nazionale per il Microcredito a Roma, oltre ai vertici dell'associazione, erano presenti pure il vicepresidente nazionale Giuseppe Simone e i vicepresidenti regionali Fabio Venezia, sindaco di Troina, e Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla. Si tratta di una misura che, quindi, potrebbe avere un impatto importante per far sì di rimettere in moto l'economia anche nell'entroterra e nei piccoli Comuni. I giovani di Sambuca di Sicilia, Burgio, Calamonaci, Lucca Sicula, Villafranca Sicula, Montevago, solo per fare qualche esempio e solo per restare in provincia di Agrigento, potrebbero approfittare, dunque, della misura ed aprire l'attività che hanno sempre immaginato di avviare.