vantaggio di circa 1.800 produttori siciliani, per un totale di oltre 5 mila ettari. Lo prevede l'approvazione, avvenuta in tempi rapidissimi da parte della Regione Siciliana, della graduatoria definitiva relativa al bando "Vendemmia Verde", introdotto a seguito della pandemia da Covid 19. Un sostegno concreto e rapido, insomma, per supportare il settore vitinicolo regionale dopo il blocco dei mercati determinati dall'emergenza sanitaria. Le minori vendite ed esportazioni e la chiusura dell'indotto (hotel, ristoranti, catering, agriturismi) ha notevolmente ridotto lo sbocco commerciale per il pregiato vino siciliano, annullando, di fatto, un valido supporto promozionale dei prodotti verso gli acquirenti italiani e stranieri.
Il governo della Regione ha così deciso di utilizzare dei fondi europei come sostegno al reddito dei viticoltori per il 2020, attraverso appunto la cosiddetta vendemmia verde. In media, si tratta di un contributo di circa 3 mila euro ad ettaro per dare immediata liquidità alle aziende vitivinicole siciliane. La filiera vitivinicola tornerà a riunirsi tra qualche giorno a Palermo per affrontare i temi strategici degli investimenti e della promozione per l'anno 2021. Oltre agli aiuti decisi dalla Regione Siciliana, ci sono anche quelli stabiliti dalla Commissione Europea. Le nuove misure includono l'autorizzazione temporanea per gli operatori di organizzare autonomamente misure di mercato, l'aumento del contributo dell'Unione Europea ai programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo e l'introduzione di pagamenti anticipati per la distillazione e l'ammasso in caso di crisi. Gli anticipi potranno coprire fino al 100% dei costi e consentiranno agli Stati membri di utilizzare appieno i fondi dei rispettivi programmi nazionali di sostegno per quest'anno.