Non tanto perché quella al personale non è la sua delega o perché comunque si tratterebbe di una questione di tipo amministrativo e non politico, ma perché manifesta una scarsa conoscenza del funzionamento del sistema dello smart working".
Ad intervenire, dopo le recenti affermazioni dell'esponente della giunta municipale di Sciacca, sono la segretaria generale della Cisl FP delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna Floriana Russo Introito e il responsabile funzioni centrali e locali Salvatore Parello.
Il lavoro agile, dichiarano, è stato applicato in regime di emergenza in modo massiccio, con responsabilità diretta della dirigenza di garantire la piena funzionalità degli uffici. Il lavoro smart, aggiungono i due sindacalisti, certamente non si è tradotto in una lunga vacanza dei dipendenti comunali, ma ha piuttosto provocato un aumento significativo dell'impegno per molti di loro. Dichiarazioni come quella dell'assessore Caracappa, conclude la Cisl, ci sembrano un modo di voler fare politica spicciola per accarezzare la pancia di chi vede nel dipendente pubblico il nullafacente per eccellenza.