È questo lo slogan scelto dai consiglieri di opposizione al comune di Ribera Angileri, Caico, D'Azzo (nella foto) Failla, Farruggia, Lupo e Tramuta per tornare a mettere in evidenza quella che definiscono "inadeguatezza di un'amministrazione sempre più allo sbando". Fanno notare, così, l'ultimo episodio, riguardante lo scorso consiglio comunale, andato deserto in entrambe le convocazioni per mancanza del numero legale. Carmelo Pace viene accusato di non essere neanche in grado di garantire la presenza in Sala Frenna di una maggioranza che, di fatto, osservano i consiglieri, "non esiste più e da tempo. Diversamente - aggiungono - si dovrebbe ritenere che a Pace ed ai consiglieri della sua maggioranza non interessi minimamente l’approvazione dei punti portati all’attenzione del consiglio comunale, o che magari sono distratti dal clima estivo e preelettorale".
Angileri, Caico, D'Azzo, Failla, Farruggia, Lupo e Tramuta ascrivono così al proprio senso di responsabilità il merito dell'adozione, in passato, dell’adozione di importanti provvedimenti (a partire dalla stabilizzazione dei precari con il via libera gli atti necessari), mentre tutte le proposte fatte cercando di fare costruttivamente da pungolo, sono rimaste inascoltate (da tempo - si fa notare - il Sindaco non risponde neanche più alle interrogazioni). L'accusa al sindaco e ai suoi alleati è di disinteresse verso la gestione della cosa pubblica, e le cose che si fanno sono solo il frutto di operazioni di facciata. Per l'opposizione la maggioranza è in frantumi, con conseguenze negative per la città, con una pressione fiscale definita "spropositata rispetto alla qualità considerata inesistente dei servizi offerti, anche in materia di ordinaria amministrazione e con i conti del bilancio che non tornano, per cui non si capisce nemmeno quale sia l'entità del disavanzo reale".
Ma non si è fatta attendere la replica della maggioranza, ribaltando la responsabilità della mancata seduta consiliare sull'opposizione, malgrado all'ordine del giorno ci fossero punti importanti, tra cui le nuove aliquote IMU su cui, proprio i consiglieri definiti "assenteisti" avevano mostrato di avere particolare interesse. Eppure, malgrado avesse i numeri per far passare le aliquote a loro gradite, non si sono presentati in aula.
Maggioranza che ammette di non avere più i numeri in aula, e che sospetta che l'opposizione non voglia più che si celebrino consigli comunali fino alle prossime elezioni e di anteporre gli interessi di parte e di partito a quelli dei cittadini. "Quelli dell'opposizione - si legge - trovano più soddisfazione nel firmare un comunicato stampa piuttosto che presentarsi in aula e assumere decisioni serie nel civico consesso. E dire - si fa notare dalla coalizione che sostiene l'amministrazione - che ieri all'ordine del giorno c'erano altri punti importanti, tra cui l'aggiornamento del piano di protezione civile, le variazioni di bilancio per i finanziamenti ottenuti per l'emergenza Covid 19 e alcuni atti propedeutici al bilancio di previsione. "Abbiamo il dovere - conclude la nota della maggioranza di guidare la città per altri 3 mesi e lo faremo cercando di salvaguardare le sorti dei nostri concittadini che non possono pagare le spese di beghe politiche che nulla hanno a che fare con i veri bisogni di Ribera".