l'annunciata manifestazione promossa dal Comitato civico per la Sanità denominata "Riappropriamoci del nostro ospedale". Sullo sfondo le richieste che sono oggetto di rivendicazione ormai da diverso tempo alle quali, da oggi, si è aggiunta quella relativa alla necessità che l'ospedale torni ad erogare i servizi sospesi nell'ambito dell'emergenza Coronavirus. "La gente percepisce l'ospedale come insicuro, e questo è un grave problema, c'è stato un crollo dei ricoveri", ha detto Franco Giordano, coordinatore del Comitato. Si continua a chiedere lo sblocco dei concorsi per i medici, le attese assunzioni per aumentare il personale, la ripartenza dei servizi ambulatoriali ancora fermi, uno sfoltimento deciso delle liste d'attesa per superare il rischio che i pazienti possano rivolgersi ai privati, fenomeno sempre più diffuso. Sullo sfondo c'è anche la richiesta che la Regione nomini un nuovo direttore generale dell'Asp. Il comitato ritiene infatti che la questione non possa essere ancora nelle mani di un facente funzioni, come è di fatto attualmente il dottor Alessandro Mazzara. "Dobbiamo superare tutti gli ostacoli, a partire da quelli di natura politica", ha dichiarato il portavoce Ignazio Cucchiara. "Non ci interessa che i dirigenti abbiano le carte a posto, a noi interessa che l'ospedale funzioni, smetteremo di protestare quando l'ospedale tornerà a funzionare"