a Sciacca il turno di ritiro dell’umido. Quella che dovrebbe essere la normalità è diventata, invece, una bella notizia da rimarcare e tutto ciò testimonia, qualora ce ne fosse bisogno, di come siamo ancora una volta messi male sul fronte rifiuti.
Dobbiamo vivere con l’assillo, per non dire l’ossessione, sul turno di ritiro della spazzatura, con l’aggravante negli ultimi giorni che il problema non riguarda più e soltanto il centro di compostaggio di contrada Santa Maria e, dunque, la frazione umida dei rifiuti, ma anche il materiale indifferenziabile, quello che da ecocalendario viene ritirato una sola volta a settimana, il giovedì. Ma facciamo il punto, anche a seguito della riunione tra amministrazione, Srr, Sogeir e ditte che si è svolta ieri pomeriggio al palazzo municipale di Sciacca. Il centro di compostaggio di contrada Santa Maria ha una capienza che ormai sforiamo sistematicamente. Lo abbiamo capito tutti visto che da mesi salta uno dei turni settimanali di ritiro. La novità è che la Sogeir Impianti che gestisce la struttura ha predisposto una gara per conferire l’umido in eccesso, ossia quello che non si può smaltire nel centro di contrada Santa Maria, in altra struttura in Sicilia. Attendiamo la conclusione della procedura, dunque, che dovrebbe porre fine a questi continui e ripetuti disservizi e garantire che siano rispettati tutti e tre i turni settimanali di ritiro dell’umido.
Non è finita qui, perché sempre per la frazione umida ci sono problemi anche per i sovvalli, ossia per la parte che non può essere trattata nel centro di compostaggio di Sciacca e che fino a poco tempo fa veniva portata ad Enna. Recentemente anche lì ci hanno chiuso le porte e, dunque, si sta cercando una alternativa che dovrebbe essere Gela.
Come se tutto ciò non bastasse, da giovedì scorso anche la discarica di Alcamo ha deciso di non accogliere più i rifiuti provenienti dall’indifferenziata di Sciacca. Infatti, ieri, sono stati ripuliti i cassonetti di prossimità nelle contrade Bordea, San Calogero e Lumia, ma solamente per ciò che concerne i rifiuti riciclabili. L’indifferenziata non è stata raccolta e se non arriverà, come si spera, una deroga che consenta di continuare il conferimento ad Alcamo, rischia di saltare il turno di ritiro della spazzatura di giovedì in tutta la città.
E’ questa la situazione in cui Sciacca si ritrova, in piena estate, a causa degli impianti presenti nel territorio che non ci consentono l’autonomia e per i quali attendiamo ancora che vengano attuati i progetti di ampliamento, come nel caso del centro di compostaggio, o di adeguamento, nel caso della discarica di contrada Salinella. Adesso anche gli altri impianti in Sicilia ci chiudono i cancelli, perché la situazione rifiuti relativamente alle strutture operanti è critica, per non dire drammatica, in tutta l’isola.