in vista delle elezioni amministrative del prossimo mese di ottobre, e si va anche verso una quarta candidatura a sindaco che sarà espressione di Partito Democratico, Articolo Uno e Movimento Cinque Stelle e il cui nome potrebbe venire fuori proprio questo fine settimana. Ma andiamo con ordine. Riguardo alla coalizione che sosterrà la già annunciata candidatura a sindaco dell'ex assessore della giunta Pace Francesco Montalbano, ieri sera sono stati l'attuale consigliere comunale Ina Picarella e l'ex assessore Antonio Sgrò, entrambi esponenti del Partito Democratico, a ufficializzare il proprio sostegno a Montalbano e a lanciare contestualmente un appello alle forze politiche del centrosinistra a fare la stessa cosa. Una nota, quella di Picarella e Sgrò, in cui non mancano le critiche proprio al Partito Democratico che prima aveva deciso di sostenere Alfredo Mulè salvo poi tirarsi indietro nel momento in cui è entrata a far parte di questa coalizione la Lega Salvini Premier. Lo stallo politico nel centro sinistra riberese determinato dalle evidenti miopie politiche che hanno accompagnato scelte poi revocate e l’incapacità di assumere una iniziativa di unificazione del centro sinistra, stanno danneggiando il campo progressista e riformista, scrivono Picarella e Sgrò per i quali è il tempo delle scelte, di scegliere tra due candidati, Mulè e Ruvolo, appoggiati dalle destre (Lega Nord il primo e Fratelli d’Italial’altro) e un terzo candidato, Francesco Montalbano, espressione, dicono, di movimenti civici ma che guarda con particolare favore al centro sinistra, che ha avuto il coraggio di lanciare la sua candidatura, senza alcun paracadute e di rompere con l’amministrazione uscente. Poi l'appello a tutte le forze del centro sinistra ad unirsi in questo impegno e a far parte di questo progetto. E la replica del Pd non si è fatta attendere. Le scelte compiute dal Circolo del Partito Democratico di Ribera, che non si rinnegano in quanto fatte in condizioni politiche diverse dalle attuali, si legge nel documento della segreteria cittadina, sono sempre state condivise e votate in assemblea. Assemblea dove i tesserati Sgrò e Picarella avrebbero potuto legittimamente manifestare il loro dissenso e invece non lo hanno fatto perché nessuno del loro gruppo politico, come essi stessi si definiscono, si è presentato. Ina Picarella, precisa poi il Pd, non è e non è mai stata consigliere comunale del Partito Democratico, e non per volontà della segreteria cittadina, ma per volontà della stessa in quanto cinque anni fa scelse di candidarsi nelle liste del sindaco Carmelo Pace e anche dopo la sua elezione non ha mai dichiarato di aderire al gruppo consiliare del PD, formato esclusivamente dall’attuale segretario cittadino Liborio D’Anna. Poi la conferma da parte del PD di lavorare ormai da diverse settimane insieme ad Articolo Uno e al Movimento Cinque Stelle per la scelta di un candidato sindaco comune. Proprio nel fine settimana è prevista una riunione in cui si scioglierà probabilmente ogni nodo circa la scelta del quarto candidato a sindaco di Ribera. Il segretario cittadino Liborio D'Anna conclude la nota annunciando che saranno avviate le procedure per chiedere l‘espulsione di Antonio Sgrò e Ina Picarella dal PD per avere fatto pubblicamente una scelta politica non condivisa dal partito. Una iniziativa, quella assunta da Ina Picarella e Antonio Sgrò, ed un appello che oggi vengono invece condivisi e accolti dal coordinamento cittadino di Italia Viva di Ribera, la prima forza politica scesa in campo a sostegno di Francesco Montalbano. Italia Viva, che sosterrà con una propria lista la candidatura dell'avvocato Montalbano, auspica una chiara e netta caratterizzazione programmatica da parte del candidato a sindaco per affrontare le più importanti e gravi emergenze sociali, economiche e strutturali della comunità riberese.