scaturito dall’emergenza Coronavirus, ma non per tutti. Chi vuole può continuare a rimanere a casa, collegandosi in videoconferenza con l’aula Falcone-Borsellino. Va in scena stasera l’inedito consiglio comunale in modalità “mista”, così lo ha definito il presidente Pasquale Montalbano che ha anche fornito le linee guida per regolamentare la seduta. I consiglieri che intendono partecipare a distanza dovranno comunicarlo all’ufficio di presidenza tre ore prima dell’inizio della seduta, addirittura tramite mail o pec. Gli altri, quelli che parteciperanno in presenza, dovranno arrivare in aula muniti di mascherina e durante la seduta si dovranno mantenere le distanze previste.
Insomma la prudenza sembra contraddistinguere la politica saccense, probabilmente perché è la prima seduta che si torna a svolgere nella sede deputata e dietro forte insistenza dell’opposizione, peraltro, mentre altri consigli comunali del territorio agrigentino già da tempo hanno cessato il lockdown. E siccome si torna in aula dopo tanti mesi, questa sera andrà in scena anche il dibattito politico sulla nomina degli assessori Lo Cicero e Bacchi che pure risale al dicembre del 2019 da parte del sindaco Valenti, alla quale peraltro viene sollecitato recentemente un ulteriore rimpasto.
Si dovrebbe poi esaminare il regolamento sulla consulta del commercio, all’ordine del giorno da tempo, mentre è certo che non si tratterà la questione della nuova gestione del servizio idrico integrato, ossia lo statuto della società consortile. Lo hanno già fatto alcuni comuni vicini, Ribera e Montevago, sono arrivati solleciti continui da parte dei comitati per l’acqua pubblica, persino una strigliata da parte del sindaco e parlamentare regionale Margherita La Rocca Ruvolo. Lo statuto della società consortile che dovrebbe gestire il servizio idrico in provincia di Agrigento è già andato in commissione bilancio del consiglio comunale e come concordato in conferenza dei capigruppo dovrebbe approdare in aula ai primi del prossimo mese, probabilmente il 3 agosto. Si prevede già un dibattito animato. In commissione bilancio il presidente Milioti e il consigliere Mandracchia si sono astenuti dall’esame facendo notare come il documento non contempli dati finanziari e piano d’ambito.